Chiedono di ricaricare una carta prepagata e, a ricarica eseguita, si danno alla fuga

Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16.30, gli agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti, in servizio di controllo del territorio, nel transitare per Via Filippo Turati, angolo Via Carnevale, notavano una donna in stato di agitazione che cercava di richiamare l’attenzione dei passanti.
La donna, che lavora in un esercizio commerciale adibito anche a rivendita di ricariche di carte di vario genere, insistente in quella Via Carnevale, riferiva ai poliziotti che qualche istante prima era stata vittima di una truffa perpetrata da un uomo di corporatura robusta con accento catanese, che si era presentato presso l’esercizio commerciale per fare una ricarica di 650,00 €. ad una carta prepagata.
Una volta eseguita la ricarica, l’uomo chiedeva di pagare con altra carta ricaricabile, verosimilmente priva di copertura, ma poiché la donna gli riferiva che avrebbe dovuto pagare in contanti, con la scusa di andare a prelevare l’importo da corrisponderle, lo stesso usciva dall’esercizio commerciale e, dopo essere salito a bordo di una autovettura nera, dove stava ad attenderlo un complice, si dava alla fuga in direzione Via Don Minzoni.
I poliziotti, dopo aver diramato la nota di ricerca con la descrizione dell’individuo e del mezzo, si mettevano a perlustrare la zona e, poco dopo, all’altezza della rotatoria di Via Leone XIII/Via Due Fontane bloccavano una Toyota Yaris con due uomini a bordo, uno dei quali corrispondeva alla descrizione fatta dalla donna truffata e a quella fatta da un amico della stessa, che nel contempo aveva chiamato il 113 per denunciare di aver riconosciuto nel fuggiasco l’uomo che qualche tempo fa gli aveva fatto analoga truffa.
I due fermati erano identificati per due catanesi, rispettivamente l’autista di anni 42 e il truffatore dell’esercizio commerciale di anni 32, entrambi con numerosi precedenti penali per associazione per delinquere, truffa, ricettazione, riciclaggio e lesioni personali; dalla perquisizione personale eseguita dai poliziotti sugli stessi, addosso al 32enne si rinveniva una carta prepagata e la ricevuta di ricarica di €.650,00 poco prima rilasciatagli dalla denunciante.
I due fermati erano quindi condotti in Questura, dove la denunciante riconosceva il truffatore e l’auto con la quale lo stesso si era dato alla fuga; sottoposti gli stessi a foto segnalamento presso la Polizia Scientifica, dopo gli adempimenti di rito, erano entrambi denunciati in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per concorso in truffa.

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