La scrivente confederazione sindacale già il mese scorso aveva segnalato la drammatica situazione determinatasi presso l’ospedale di Mussomeli, destinatario di scelte politiche e legislative inopportune e lesive della vita di decine di Comuni, non solo della provincia di Caltanissetta. La CGIL, nel ribadire il no alla chiusura del punto nascita, chiede a s.e. Prefetto di Caltanissetta, già sensibile alla problematica, di convocare i Sindaci sei Comuni interessati e la Regione Sicilia e nel merito l’assessorato alla Sanità. Il presidio sanitario di Bronte, Licata e Petralia Sottana beneficiano di una deroga,la stessa che viene negata al punto nascita di Mussomeli. Lo ricordiamo a noi stessi: Comune montano, inesistente infrastruttura viaria di collegamento, popolazione servita 80 mila abitanti.