Cgil: “Il Lavoro? #maipiùnero”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Lo abbiamo detto tante volte ed oggi vogliamo ribadirlo: la nostra economia va indietro perchè tanti non fanno ciò che la legge dice, chi viola i contratti nazionali commette un reato, non è un imprenditore , è l’opposto poichè crea precarietà negando diritti e tutele, PRESENTE E FUTURO!

In provincia di Caltanissetta, somma di 22 Comuni per un totale di 275 mila abitanti ci sono 25.456 imprese registrate, di queste sono attive 20.438 e ogni anno cessano l’attività più di 1180.

Le imprese individuali rappresentano la percentuale più importante infatti la stessa si attesta al 60,7% cioè 15.454, poi ci sono le società di capitale con 5.643 pari al 22.2%, società di persone sono 2.304 pari al 9.1% ed il resto sono altre forme pari a 2.055 cioè l’8,1%

Per creare economia sana dobbiamo debellare la presenza di imprese malate, quelle registrate alla camera di commercio solo per fare fatture e/o magari scambiarsele, per creare un mercato libero dobbiamo dire NO in modo concreto a tutte le forme di oppressioni, per queste ragioni le lavoratrici ed i lavoratori non possono rimanere soli nel contrastare questo fenomeno fin troppo diffuso.

Cosa fa lo STATO per i cittadini/lavoratori ? L’Ispettorato del Lavoro ha in organico n.15 ispettori del lavoro, l’INPS ne ha n. 3, l’INAIL n. 0.

Con questi numeri come si incrementa il rapporto di fiducia cittadino/STATO? Riteniamo vergognosa la tempistica del Governo Regionale e dell’Assemblea Regionale siciliana per stabilire i fondi utili ad erogare l’indennità di vigilanza da assegnare agli ispettori in Sicilia, esattamente come in tutta Italia, anche da questo il rallentamento ed il blocco ispettivo anche da questo emerge la questione meridionale

La matematica non è opinione politica e basta poco per capire che coloro che in questi anni hanno parlato di legalità e lotta alla mafia non hanno mai affrontato i temi e per affrontarli bisogna conoscerli, studiarli, analizzarli e tentare di elaborare una proposta significativa e, magari, risolutiva.

N. 25.456 imprese registrate alla Camera di Commercio , n. 18 Ispettori tra INPS e ISPETTORATO DEL LAVORO , n. 305 giornate lavorative su 365 giorni dell’anno, al netto dell’organizzazione del lavoro, dei festivi, delle domeniche significa circa 252 giorni lavorativi effettivi per gli enti di STATO cioè che non hanno turni e quindi il sabato sono chiuse tutte le attività, si desuma da ciò che n. 18 Ispettori dovrebbero ispezionare più di n. 5 imprese al giorno . TUTTO CIO’ E’ IMPOSSIBILE!!!!!!!!!!!!!!

PER QUESTE VERITA’ ECLATANTI CHE NESSUNO POTRA’ SMENTIRE LA NOSTRA DENUNCIA CHE INCLUDE TUTTI I SETTORI, DAL COMMERCIO ALL’EDILIZIA, DALL’AGRICOLTURA AL NOLEGGIO, DALLA SANITA’ ALLE ATTIVITA’ MANIFATTURIERE.

PER QUESTE RAGIONI CONSEGNEREMO AL PREFETTO QUESTA ANALISI SOSTENUTA DA DATI CERTI PER PROPORRE CORRETTIVI IMMEDIATI CON TUTTE LE ORGANIZZAZXIONI SINDACALI DEI LAVORATORI E DATORIALI CHE INTENDONO RAPPRESENTARE UN NUOVO MODO DI FARE IMPRESA CON MENO INUTILI CHIACCHIERE SULLA LEGALITA’ E PIU’ PRATICA . LA POLITICA DOVREBBE INTERROGARSI IN MERITO ALLE RESPONSABILIUTA’ LEGISLATISVE , EFFICACIA DEI CONCORSI PUBBLICI IN MATETRIA DI VIGILNZA , MONITORAGGIO DEL MERCATRO DEL LAVORO.

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