GELA – Il no, fermo, è già stato annunciato da tutte le sigle sindacali del settore, che non accettano assunzioni a tempo determinato da parte di “Impianti Srr” o attraverso agenzie interinali. Ora, i vertici territoriali di Cgil e Uil, insieme alle segreterie di categoria, hanno scritto a tutti i Comuni dell’ambito e ai rappresentanti di Srr4 e “Impianti Srr”, società in house che ha ottenuto l’affidamento del servizio rifiuti. Ritengono che in base alla disciplina in materia, delineata con legge regionale, i lavoratori del servizio debbano essere assunti direttamente dalla Srr4, che poi li fornirebbe, in distacco, alla “Impianti”. Si tratterebbe di assunzioni a tempo indeterminato, nel rispetto del Contratto collettivo nazionale di lavoro. La missiva è stata inviata dai segretari Rosanna Moncada e Vincenzo Mudaro, condivisa da quelli di categoria, Paolo Anzaldi e Filippo Manuella. I contratti proposti ai lavoratori da Srr4 e “Impianti”, secondo le organizzazioni sindacali non sono in linea con le norme di settore. Il punto di riferimento, in base alla comunicazione inviata, deve rimane la legge regionale 9 del 2010. “La legge regionale 9 del 2010 ha stabilito, tra le altre cose, la creazione delle Srr in sostituzione dei preesistenti Ato, nonché il transito di tutto il personale in servizio alla data del 31 dicembre 2009 presso le società d’ambito, i consorzi d’ambito e le società utilizzate per la gestione del servizio ed al cui capitale sociale partecipino gli enti locali o le società o i consorzi d’ambito per una percentuale non inferiore al novanta per cento. Passaggi che non si sono concretizzati, nel caso della Srr4, guidata dal sindaco di Butera, Filippo Balbo. “L’articolo 19 comma 7 della legge regionale 9 del 2010 prevede che per i dipendenti già inquadrati nei profili operativi destinati al servizio di gestione integrata dei rifiuti, l’assunzione deve aver luogo in ogni Srr. Questa Srr, così come previsto dalla legge 9 del 2010, non ha proceduto a suo tempo all’assunzione del personale operativo, che doveva da tempo transitare nella Srr, per poi essere distaccato presso le società che gestivano il servizio. Nella previsione del passaggio del personale – si legge nella missiva dei sindacati – la Srr non tiene conto dell’articolo 6 del Ccnl Federambiente applicato. Nella fattispecie, al personale interessato non si può applicare la normativa relativa alle nuove assunzioni, ma piuttosto quella di mero transito dalla vecchia alla nuova società che dovrebbe gestire il servizio. Le organizzazioni sindacali e la Regione Siciliana hanno sottoscritto un accordo per il transito diretto di tutto il personale dal vecchio al nuovo gestore del servizio, sia pubblico che privato”. Tutte ragioni che inducono i rappresentanti di Cgil e Uil a chiedere di bloccare le procedure in atto e a convocare un tavolo di verifica. Srr4 e “Impianti”, ad oggi, hanno proceduto alle assunzioni e avviato le attività solo a Butera e Delia.
“Esprimiamo forte contrarietà al percorso intrapreso dalla Srr e chiediamo di interrompere e rivedere il percorso proposto ai lavoratori circa l’assunzione presso una società interinale o l’assunzione a tempo determinato presso la Srr, procedendo invece, come ad
esempio già avvenuto di concerto con la Srr di Enna, al transito diretto e immediato di tutto il personale presso la Srr, per impiegarlo, previo distacco, nella società che dovrebbe gestire il servizio di raccolta dei rifiuti nei Comuni ricadenti nella gara settennale da voi predisposta. Per scongiurare qualsiasi forma di protesta e di agitazione dei lavoratori, ci rendiamo disponibili per un incontro urgente, allo scopo di ricercare soluzioni alternative a quelle proposte ai lavoratori interessati”. Il quadro complessivo è sempre più complesso e le parti non hanno ancora trovato un’intesa complessiva. (foto archivio)