CALTANISSETTA – Dalla provincia di Caltanissetta è prevista la partecipazione di circa mille tra lavoratori, giovani disoccupati e pensionati per protestare contro la mancata crescita industriale (Gela e Caltanissetta),per il ripristino degli ammortizzatori sociali, per la mancata stabilizzazione dei precari, per ottenere le garanzie a favore dei lavoratori delle ex Province, per l’utilizzo dei fondi europei, per il rilancio dell’agricoltura, della forestazione e dei consorzi di bonifica. E ancora, per il mantenimento dell’occupazione nei call center e per il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi socio – sanitari.
Il concentramento è previsto in piazza Marina a Palermo. Il corteo poi attraverserà la città sino ad arrivare in piazza Indipendenza dove interverranno i lavoratori dei settori in crisi e, per il comizio, i segretari generali di Cgil Sicilia Michele Pagliaro, Cisl Sicilia Mimmo Milazzo, e Uil Sicilia, Claudio Barone nonchè, a rappresentare le ragioni della precarietà della nostra provincia parlerà un lavoratore esodato.
Per la prima volta i Confederali in piazza insieme per una manifestazione regionale, da quando nel 2012 Crocetta è stato eletto Presidente.
Le richieste per riportare al centro dell’agenda politica:
sostegno alle emergenze, dal petrolchimico di Gela e Priolo alle aree di Carini e Termini Imerese; Almaviva e ai call center; cantieri navali; riorganizzazione della macchina amministrativa e la programmazione della spesa per i fondi Ue del prossimo decennio; un piano di intervento per le infrastrutture e l’incentivazione del turismo; riforma della formazione professionale; definizione di un piano energetico e di un piano di gestione dei rifiuti e delle risorse idriche; corretto funzionamento degli ammortizzatori sociali e l’elaborazione di politiche attive per l’occupazione; inversione di rotta in materia di forestali, con la valorizzazione delle potenzialità esistenti; misure di inclusione e contrasto alla povertà e interventi di welfare per migliorare la qualità dei servizi nel territorio;
Più di tre anni durante i quali, affermano i sindacati, “il governatore non è stato in grado di riformare la spesa pubblica e la pubblica amministrazione, di condurre in porto la riforma delle ex Province e della formazione professionale, di riformare le società partecipate e settori strategici come l’acqua, i rifiuti e l’energia”.
Mancano politiche attive a sostegno dell’occupazione, forme adeguate di protezione sociale e non vengono erogati gli ammortizzatori sociali”. Cgil Cisl e Uil chiedono un cambio di passo del governo Crocetta e un progetto per lo sviluppo della Sicilia.
Fra le principali richieste al centro della manifestazione: un piano per il rilancio del sistema industriale attraverso la riqualificazione del tessuto produttivo esistente e l’innovazione tecnologica; una sanità più vicina ai cittadini attraverso l’azzerameto delle liste d’attesa che mortificano la dignità di tante donne e di tanti uomini; l’azzeramento reale di società a capitale pubblico che gestiscono servizi pubblici come l’acqua ed i rifiuti. La politica, denunciano i sindacati confederali, deve tornare tra la gente e per le strede, solo così si renderà conto del disagio e della disperazione sociale.