CGIL, CISL e UIL soddisfatti sull’avvio di 18 cantieri di lavoro

“Analisi e aggiornamento dell’attuazione del protocollo d’intesa per l’Area di Gela”. Questo l’ordine del giorno dell’incontro tenutosi  a Palermo a cui hanno partecipato tra gli altri l’Eni, la Prefettura di Caltanissetta, i sindacati Cgil, Cisl e Uil e la Regione Siciliana.

CGIL CISL UIL manifestano un giudizio positivo in merito ai risultati dell’incontro che oggi si è svolto presso la Presidenza della Regione Sicilia.

I sindacati confederali da tempo chiedono un crono programma dei lavori programmati dall’Eni (raffineria-enimed-syndial) compatibilmente agli iter autorizzativi che dipendono da più enti pubblici, dal Ministero alla Capitaneria di porto.

Oggi, finalmente, ciò che ha chiesto il sindacato si è ottenuto e già fra qualche giorno partiranno 18 cantieri da parte di Raffineria ed Enimed. Questi 18 cantieri impiegheranno 275 unità che, come ribadito anche nel verbale di oggi, saranno prelevate dalla lista di disponibilità cosi da porre fine alla cassa integrazione che da mesi consente di vivere a centinaia di lavoratori metalmeccanici. CGIL CISL UIL hanno ribadito la necessità dell’accelerazione della firma dello stato di crisi ed il Presidente della Regione Crocetta ha confermato l’ultima riunione tecnica l’8 Maggio.

Tutti siamo consapevoli dell’utilità della firma del decreto “Gela area di crisi complessa”, sia per i lavoratori dell’indotto e complessivamente per l’economia della città.

Come dai noi annunciato i 32 milioni di euro riferiti alle opere di compensazione sono spendibili per progetti di crescita che non possono riguardare interventi spot ma progetti strategici che guardino il rilancio della utilità della diga Disueri e del Porto.

Ovviamente il protocollo del 6 novembre 2014 va costantemente monitorato perchè ancora molto ci sarà da fare, anche per il diretto, la riqualificazione professionale. Tutto ciò per l’avvio della raffineria green.

 

Per CGIL CISL UIL: Ignazio Giudice – Emanuele Gallo- Maurizio Castania

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