CALTANISSETTA – I sindacati, in rappresentanza dei lavoratori del Centro Governativo di Pian del
Lago, chiedono un incontro urgente con Sua Eccellenza il Prefetto, alfine di poter trovare possibili soluzioni
per evitare il rischio di licenziamento dei suddetti Lavoratori, scaturente dalla procedura già in atto. Rischio,
quest’ultimo, che ha determinato nei Lavoratori lo scoramento, la preoccupazione e il timore di poter
perdere il proprio posto di lavoro e l’unica fonte di sostentamento per se e per la propria famiglia. Nello
specifico, ci permettiamo di osservare, si tratta di Lavoratori che da oltre 20 anni espletano tale attività con
professionalità, dedizione e con grande “Cuore”;
Questo Territorio, in particolare, non si può permettere di perdere nessuna forza lavoro. E, a maggior
ragione, non si possono e non si devono perdere posti di Lavoro presso il Centro Governativo di Pian del Lago,
definito e riconosciuto, in campo nazionale, quale “Fiore all’occhiello” in un settore particolarmente dedicato
e difficile come quello dell’Accoglienza degli stranieri;
Non possiamo sottacere che anche Le scriventi organizzazioni sindacali, constatano la condizione di grande difficoltà che vivono i Lavoratori. Quotidianamente, raccogliamo anche le loro confidenze e ascoltiamo la delusione profonda di chi ritiene di sentirsi “abbandonato”. In questi mesi siamo riusciti a mitigare, con il prezioso intervento di S.E. il Prefetto e dell’Ufficio di Governo tutto, le difficoltà economiche che hanno afflitto e,
purtroppo, affliggono ancora questi lavoratori. A, tutt’oggi, non hanno avuto pagate tre mensilità di
stipendio(_Febbraio marzo, e aprile)
La procedura del licenziamento collettivo, come è noto a codesto Ufficio, ha avuto già inizio ed i tempi
previsti dalla norma in questione sono assai risicati. Tale procedimento avrà termine tra circa 20 giorni.
L’urgenza dell’incontro a cui riferiamo origina proprio dal pochissimo tempo a disposizione per poter
“risolvere” la questione. Se invece non dovesse risolversi, essa diventerebbe irrimediabilmente “nociva” nel
momento in cui ci sarà il cambio appalto. Infatti, se i licenziamenti avvenissero, disgraziatamente, prima del
cambio appalto, questi lavoratori verrebbero, fatalmente, esclusi dalla possibilità di transitare nella nuova
ditta affidataria;
Per le ragioni fin qui accennate, le organizzazioni sindacali rappresentano di essere fortemente preoccupati per
il rischio che si corre di non poter mantenere gli odierni posti di Lavoro, sia nell’immediato che per il futuro;
Si rappresentare altresì che non comprendiamo come vi sia una ingente contrazione di ospiti presso il
Centro Governativo in questione, mentre, parrebbe che la presenza di ospiti stranieri sia cospicua presso gli
hot spot, presenti in Sicilia;
In buona sostanza, i gravi problemi che, con grande preoccupazione e mestizia, desideriamo
rappresentare alla S.E. nella qualità di Rappresentante del Governo in questa Provincia e quale Stazione
appaltante, sono di due ordini: Il Primo ordine di motivi è relativo alla “mancanza” di arrivo degli Ospiti,
quindi, all’impossibilità per l’azienda di mantenere in servizio i Lavoratori. E l’avvio e/o il mantenere in essere
della procedura collettiva di licenziamento, nel momento in cui vi sono circa 160 Ospiti;
Il secondo è quello relativo alla tangibile liquidità economica delle diverse imprese affidatarie alfine di
evitare che i Lavoratori debbano aspettare di avere corrisposti gli stipendi con 2, 3 o 4 mesi di ritardo, così
come sta avvenendo al momento. Questa situazione, palesemente, getta nello sconforto i Lavoratori, i quali
per sostenere la propria famiglia devono ricorrere all’aiuto dei familiari. E, se non hanno la fortuna di avere
genitori o altri familiari, si trovano nell’impossibilità di acquistare quanto necessario per il sostentamento
della famiglia, di pagare le bollette e di quant’altro;
Considerata l’importanza delle questioni, accogliendo la richiesta dei lavoratori aderenti ai sindacati, i sottoscritti, ciascuno nella qualità, con la presente sono a confermare la richiesta d’incontro
urgente. E, in ossequio alle importanti e imprescindibili necessità dettate dai tempi della procedura di
licenziamento collettivo in essere, richiedono di poter effettuare tale incontro nei prossimi 5 giorni;
Trascorsi i tempi previsti, giusta la vigente normativa, senza alcun riscontro si procederà all’indizione di
azioni sindacali (sit-in, presidi ecc.) tese a coinvolgere oltre Codesto Spett.le Ufficio Governativo, le
rappresentanze politiche e civili che rappresentano il Territorio, alfine di comporre bonariamente la grave
vicenda e salvaguardare tutti i suddetti posti di lavoro.