Il sindacato denuncia disparità di trattamento tra i lavoratori ed evidenzia come tra coloro che hanno perso il lavoro il 90% sia iscritto alla Cisl
“La cooperativa che gestisce il centro di accoglienza di Pian del Lago spieghi i criteri utilizzati nella scelta del personale da assumere, spieghi perché alcuni hanno ricevuto un trattamento diverso da altri, spieghi perché, tra gli oltre venti licenziati, il 90 per cento è personale con la tessera della Cisl Fp, nonostante fossero tutti lavoratori con carico familiare”.
Il segretario generale della Cisl Fp delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna Floriana Russo Introito e Francesco Iacona, coordinatore Cisl Fp per le cooperative sociali e dipendente del centro, chiedono chiarezza alla società “Essequadro” per le scelte adottate.
“Dopo mesi di incontri, di proteste, di rassicurazioni e di silenzi, oggi gli eventi sono evoluti nel peggiore dei modi possibili – continuano Russo Introito e Iacona – con una pioggia di licenziamenti e, anche, una serie di provvedimenti che ci lasciano molto perplessi, come la scelta, ad esempio, di assumere a 36 ore il personale della ‘Essequadro’ e a solo 24 ore quello della ‘San Filippo Neri’, individuando peraltro solo da questa cooperativa il personale da licenziare. Vorremmo conoscere i criteri adottati per la scelta, e se esiste una graduatoria che ha motivato questi provvedimenti, oppure se si è operato con arbitrio. Fatto, questo – continuano – che renderebbe ancor più grave quanto sta accadendo a Pian del Lago nella gestione di una struttura che, va ricordato, svolge un servizio pubblico per conto dello Stato”.
Se davanti alla Prefettura è al momento un singolo dipendente, a dar vita ad un sit-in di solidarietà ai lavoratori licenziati, la Cisl Fp preannuncia già il ricorso all’Ispettorato del Lavoro per accertare tutti gli aspetti di questa vicenda.
Il sindacato, inoltre, ha reiterato pochi giorni fa alla Prefettura di Caltanissetta una richiesta di convocazione di un apposito tavolo sulla vertenza, essendo, appunto, l’Ufficio territoriale del Governo stazione appaltante.