Il rilancio dell’area industriale di Catania al centro della riunione organizzata nella sede dell’assessorato regionale delle Attività produttive, alla presenza dell’assessore Edy Tamajo, del sindaco di Catania Enrico Trantino e dei vertici dell’Irsap, per discutere delle esigenze infrastrutturali della zona produttiva etnea e delle iniziative destinate a potenziare tutte le aree industriali dell’Isola.
Un’operazione finanziata con 100 milioni di euro dal Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027.
Durante l’incontro, sono stati trattati diversi temi fondamentali per la crescita di questo ambito.
È stata evidenziata dall’assessorato la necessità di individuare interventi compatibili con i tempi di attuazione previsti dall’accordo e che abbiano valenza strategica per la risoluzione di annosi problemi che investono l’area industriale di Catania, tra cui la regimazione delle acque di superficie.
«L’assegnazione di questi fondi rappresenta un passo fondamentale per il rilancio dell’area industriale di Catania – dichiara Edy Tamajo – un motore economico essenziale per lo sviluppo della nostra Isola. Con questo intervento vogliamo garantire la massima efficienza e la sicurezza delle infrastrutture, rispondendo alle esigenze delle imprese che operano sul territorio. Il Comune di Catania stima che il valore degli interventi nella zona industriale sarà di 50 milioni di euro. Nel frattempo, abbiamo avviato un dialogo costruttivo con tutti gli attori coinvolti, per elaborare un piano d’azione che miri alla manutenzione continua delle aree industriali e alla loro riqualificazione, elementi imprescindibili per attrarre nuovi investimenti e favorire la crescita economica. Non sarà solo una riqualificazione delle infrastrutture, ma un intervento strategico per aumentare la competitività del nostro sistema produttivo. Continueremo a lavorare in sinergia con gli enti locali e le associazioni di categoria per garantire che questo progetto si sviluppi in maniera rapida e concreta. Il rilancio dell’area industriale di Catania è una priorità per la Regione Siciliana e siamo pronti a monitorare attentamente tutte le fasi di questo processo».