Caso Niscemi, i chiarimenti dell’Asp

CALTANISSETTA – “Tutte le procedure sono state rispettate a tutela del paziente” è quanto ha rimarcato il direttore generale dell’Asp 2 di Caltanissetta Carmelo Iacono nel corso di una conferenza stampa indetta per chiarire il presunto caso di mala sanità verificatosi a Niscemi lo scorso 23 febbraio. Carte alla mano Iacono, affiancato dal direttore sanitario Marcella Santino e dal direttore amministrativo Alessandro Mazzara, ha ripercorso la cronologia del paziente 51 enne colpito da emorragia celebrale dall’arrivo all’ospedale “Suor Cecilia Basaracco” alle ore 8,17 sino al suo trasferimento in ambulanza al reparto di rianimazione del Civico di Palermo. Paziente le cui condizioni sono migliorate, tant’è che è vigile. Subito dopo gli accertamenti medici, tra cui l’esame Tac –  secondo quanto riferito  dal direttore generale dell’Asp – alle ore 9,10 il 118 ha chiesto un posto in emergenza a un reparto di neurochirurgia acquisendo la disponibilità del Cannizzaro di Catania. Nel frattempo però le condizioni del paziente sono peggiorate ed è stato necessario intubarlo. Alle ore 9,49 è stata chiesta la disponibilità di un posto letto in rianimazione neurochirurgica acquisita alle 10,27 dal civico di Palermo. Alle ore 10.35 è stato chiesto l’intervento dell’elisoccorso idea poi abbandonata per le condizioni meteo avverse.

Il trasporto in elisoccorso avrebbe comportato, secondo quanto appurato, un trasferimento della durata superiore a tre ore in quanto era necessario procedere con una “rotta” che aggirasse le condizioni meteo proibitive.

Da qui la decisione di procedere al trasporto in ambulanza partita alle ore 10,55. Il paziente è stato assistito, trasportato e consegnato alla rianimazione del  civico in condizione stabili alle 13.40.

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