Caso Bellavia: “Non mi butta fuori nessuno, vado via io”

CALTANISSETTA – Bellavia: “Non mi butta fuori nessuno” “Vado via io, non mi butta fuori nessuno” così Rino Bellavia consigliere comunale dell’Ncd in risposta alla lettera di espulsione del partito e andò via sbattendo la porta dietro di se ed incontro al destino.

Non è l’inizio di un romanzo d’appendice ma la fine di un rapporto politico che è durato più di vent’anni da Forza Italia sino all’Ncd. Un rapporto che si è chiuso una calda notte d’estate con poche righe di un comunicato in cui il partito ha sbattuto la porta in faccia a Rino Bellavia consigliere comunale di secondo mandato 300 voti circa uno dei due eletti alle ultime amministrative nelle fila dell’Ncd. Espulsi perchè reo di non aver votato contro l’amento della Tari secondo direttive di partito. Ma Bellavia non ha votato neanche positivamente è soltanto andato via come lui stesso afferma dopo 7 ore di seduta e specifica in una nota di risposta che se fosse rimasto non sarebbe cambiato nulla. In realtà i rapporti tra Bellavia ed il parttito ed il suo leader Alessandro Pagano sono tesi già da tempo da quando, come racconta lo stesso Bellavia, alle ultime elezioni aveva notato delle posizioni decisamente ostili durante la campagna elettorale scrive Bellavia di ex assessori che remavano contro e consigliavano di non votarlo. In una lunga lettera il consigliere espulso parla del passato e di tutte le volte che pur essendo stato in linea con il partito non è stato mai giustamente valutato rispetto alla fedeltà dimostrata ed alla correttezza politica. Bellavia non accetta le modalità con le quali è stato espluso e specifica di non aver mai ricevuto nulla a suggello dell’espulsione allora va via lui. E dove andrà i commentatori del sabato mattina lo danno molto vicino alle posizioni dei moderati per amcizia soprattuto folgorato dal cosidetto effetto “Indiana Jones” lui smentisce ma non categoricamente ed intanto alla prima seduta utile farà il passaggio al gruppo misto e attenderà al balcone la schiera di corteggiatori che arriveranno al balcone a suonar la serenata.

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