CALTANISSETTA – Sono ormai alla quarta edizione le “Giornate Strategiche” per la verifica annuale e la programmazione delle attività dei Servizi delle Associazioni confederate “Casa Famiglia Rosetta”, “Terra Promessa” e “L’OASI” che si svolgeranno da giovedì 19 a sabato 21 gennaio nell’auditorium-biblioteca dell’Associazione al Villaggio “Santa Maria dei poveri” in via Due Fontane.
“Sono necessarie almeno tre giornate per presentare e analizzare tutti i risultati dell’anno ed evidenziare i punti di forza e di debolezza, opportunità e criticità, di ciascun servizio” dice don Vincenzo Sorce, fondatore e presidente delle Associazioni. “Questo – aggiunge – perché le realtà di cui le Associazioni si occupano sono articolate, sia dal punto di vista etico, proprio per la natura delicata e complessa delle problematiche affrontate – che sono poi quelle della fragilità umana – sia dal punto di vista del governo amministrativo. Infatti, oltre duecento professionisti – tra personale dipendente e consulenti specialisti – operano nei vari settori d’intervento delle Associazioni e sono al servizio di oltre mille famiglie su tutto il territorio della provincia Caltanissetta ma anche in altre città (a Partinico, Ragusa, Roma), e all’estero in Brasile e in Tanzania. Le Giornate strategiche, come dice lo stessa denominazione, rappresentano un momento di verifica finalizzata al miglioramento continuo e alla ricerca di nuove strategie d’intervento. Non si tratta di una passerella di evidenze, ma di un’analisi puntuale e condivisa dei risultati dell’anno, rispetto agli obiettivi di miglioramento continuo che la Direzione pone in essere e che, attraverso verifiche trimestrali intermedie, realizza, ponendo in campo i necessari correttivi per il raggiungimento dei risultati attesi”.
Le presentazioni, che si svolgono in maniera congiunta e per settore, insieme ai membri del Consiglio direttivo, offrono un confronto tra le diverse realtà di servizio, ciascuna complessa e articolata per sua natura, dalla riabilitazione neuropsicomotoria delle persone che vivono con una disabilità, al sistema dei sostegni, individuali e familiari, per le persone con problematiche psichiche e psichiatriche, ai minori adolescenti a rischio, alle persone che vivono con l’HIV/AIDS; al recupero psicosociale di uomini e donne con disturbi da uso di sostanze oppure con dipendenza da gioco d’azzardo. Inoltre, il lavoro di prossimità, attraverso l’attivazione del Centro di Consulenza per la Famiglia e i dieci Centri d’Ascolto in tutte le province siciliane, offre un intervento capillare di prevenzione territoriale.
“La programmazione – aggiunge don Vincenzo Sorce – si pone di fronte alle criticità e ai punti di debolezza e trova il suo razionale nella possibilità di individuare strategie di miglioramento e anche nuovi servizi, attraverso il perseguimento di soluzioni possibili e percorribili. Tra queste, la Formazione rappresenta per l’Associazione un momento fondamentale per lo sviluppo professionale continuo e per l’attività scientifica nei settori d’intervento. Le Giornate strategiche sono un momento di crescita personale e professionale che in questi anni hanno portato l’Associazione a gestire i servizi in maniera più dinamica, tenendo sempre al centro della propria Missione e Visione “l’Uomo e la Famiglia” quale fondamento della propria identità di servizio cristiano dedicato al sostegno e alla cura della persona, nel rispetto di tutte le culture, le religioni, le identità e la dignità dell’uomo”.
I risultati delle attività e i servizi saranno esposti nel Bilancio Sociale che l’Associazione presenterà fra breve alla comunità locale.
Nel corso delle tre Giornate, venerdì 20 gennaio interverranno l’Assessore alle politiche sociali del Comune di Caltanissetta, Carlo Campione, già in forza presso i servizi dell’Associazione da oltre trenta anni, e il direttore dei Servizi sociali, dott. Giuseppe Intilla, che parleranno delle politiche per il welfare che l’Amministrazione comunale di Caltanissetta sta operando in favore della comunità nissena. Sarà un’occasione di confronto e di sinergie possibili nella visione di una vera integrazione tra pubblico e privato sociale.