A Casa Rosetta Corso di Formazione sulla Paralisi cerebrale infantile

Avrà luogo dal 3 al 5 Giugno 2016, presso il Villaggio “Santa Maria dei Poveri”, in Contrada Bagno a  Caltanissetta, il Corso di formazione su: Riabilitazione delle Gravi Disabilità dell’Età Evolutiva. Il Progetto Riabilitativo: dall’osservazione alle consegne per i  familiari.

Il Corso è destinato a medici, psicologi, fisioterapisti, logopedisti, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, infermieri, assistenti sociali.

Per questo corso sono stati assegnati n. 26 crediti formativi evento n. 392-3090 e sono stati chiesti i crediti all’Ordine degli Assistenti Sociali.

Il corso si inserisce nel quadro delle attività programmate del piano per l’Educazione Continua in Medicina e nell’ottica del miglioramento continuo della qualità dei servizi che Casa Famiglia Rosetta offre da più di trent’anni nell’area della Riabilitazione.

Tale miglioramento  trova nella formazione continua lo strumento principale  per la crescita individuale del personale in servizio e per lo sviluppo della ricerca e innovazione nei processi di cura.

La Paralisi Cerebrale Infantile (PCI) è la più frequente causa di disabilità permanente nell’infanzia (EURO-PERISTAT, 2008).

La definizione condivisa a livello internazionale  descrive la PCI come un gruppo di disordini permanenti dello sviluppo del movimento e della postura, che causano una limitazione dell’attività, attribuibile a disturbi non progressivi avvenuti durante lo sviluppo del cervello del feto o del bambino.

Il disordine motorio è spesso accompagnato da un disturbo della sensibilità, della percezione, della cognizione, della comunicazione e del comportamento .

La prevalenza della PCI varia tra l’1 per mille e il 2,5 per mille nei bambini nati vivi con netta prevalenza di  forme spastiche bilaterali e, in quanto compromissione dello sviluppo delle funzioni adattive dell’individuo, richiede un percorso riabilitativo lungo e complesso che investe i servizi sanitari, le strutture educative e le agenzie sociali.

Data l’estrema variabilità degli aspetti clinici della paralisi cerebrale infantile, la complessità delle funzioni coinvolte (non solo motorie), la naturale evoluzione delle competenze del paziente propria dell’età dello sviluppo (a fronte della storia naturale della patologia da cui è affetto), risultano estremamente disomogenee quando non apertamente contraddittorie, le proposte terapeutiche, educative ed assistenziali erogate a scopo riabilitativo dalle diverse agenzie coinvolte. (“Linee guida per la riabilitazione dei bambini affetti da paralisi cerebrale infantile).

Quindi la rieducazione della PCI non è la rieducazione del movimento quanto la rieducazione delle azioni, intendendo per azione un movimento organizzato cognitivamente per raggiungere uno scopo (intenzione) e in funzione di un risultato, secondo l’espressività propria del soggetto e la sua esperienza.

Tra gli obiettivi specifici del progetto formativo, Implementare la conoscenza e il confronto sul tema della riabilitazione della PCI; identificare e interpretare i segni clinici per l’inquadramento prognostico del bambino con Paralisi Cerebrale Infantile; delineare lo spazio di modificabilità e gli obiettivi del trattamento fisioterapico; costruire  un programma di trattamento a breve e medio termine; pianificare e realizzare la seduta e l’esercizio terapeutico, promuovere la riflessione sulla presa in carico dei pazienti complessi affetti da PCI e sulla qualità percepita (fisioterapisti e genitori).

Il corso prevede  lo sviluppo di attività interattive attraverso Relazioni su tema preordinato, Presentazione di casi clinici da parte dei discenti,  Lavori di gruppo, Discussione dei lavori di gruppo

Responsabile Scientifico del Corso è Adriano Ferrari, dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze, Unità di Riabilitazione delle Gravi Disabilità dell’Età Evolutiva (UDGEE) dell’IRCCS Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

Docenti: Antonella Ovi, Fisioterapista presso Unità di Riabilitazione delle Gravi Disabilità  dell’Età Evolutiva (UDGEE) dell’ IRCCS Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e Anna Rosa Maoret, Fisioterapista, già operante presso l’Unità di Riabilitazione delle Gravi Disabilità  dell’Età Evolutiva (UDGEE) dell’ IRCCS Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

 

 

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