Capizzi: “L’estinzione delle Bande musicali è vicina, come per la socialità delle tradizioni. Interventi urgenti

“Le bande musicali stanno scomparendo, esempio di tradizione, scuola e società” – così denuncia il maestro Capizzi – ” questa maledetta gestione della pandemia ha avuto sicuramente gravi conseguenze su quelle che sono (erano) le tradizioni e le consuetudini di una fetta di società del sud, quelle poche rimaste basate sull’aggregazione. Le feste di paese, le sfilate, i raduni bandistici, le sagre, le rappresentazioni religiose, sono tutte forme sociali che univano la gente, distoglievano la mente dall’invasiva tecnologia e ci permettevano di fare comunità. Tutte queste bellezze sono ferme già da più di un anno, erano già in via di “estinzione”, adesso non voglio immaginare i risultati. Mi permetto solamente di dare un consiglio ai miei coetanei (ventenni) e a tutti coloro lo vogliano, di ricominciare ad amare le proprie tradizioni, non diamo per scontato che c’è chi le manteniene, no! È arrivato il nostro turno. Dobbiamo mantenere in vita la socialità autocnona, che non è andare a bere ogni sera, ma costruire una società autentica al territorio in cui viviamo.

I musicisti ritornino a suonare in banda e a creare vivai, la maggior parte dei professionisti viene dalle bande musicali non dimentichiamolo, non screditiamo le bande musicali, anzi supportiamole e diamo loro le condizioni affinché possano continuare ad esistere e a portare allegria tra le vie delle NOSTRE città.”
Parole decisive quelle che sentiamo dal giovane maestro Capizzi che a soli 24 anni ha già un onorato curriculum. Da Londra a Palermo, da Padova a San Cataldo passando per la lontana Cina.
Presidente dell’orchestra Sinfonica del Centro Sicilia e direttore artistico di varie associazioni culturali.

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