Cantieri di servizio, gli sviluppi

CALTANISSETTA – Hanno occupato l’ingresso di Palazzo del Carmine, incontrato i dirigenti della Regione, il sindaco, l’assessore alle politiche sociali Pietro Cavaleri senza però di fatto riprendere le loro attività
Sono i 170 lavoratori inseriti nella graduatoria dei cantieri di servizio, approvata dal Comune, che ormai da mesi attendono l’attivazione dei servizi, problematica che sarà affrontata mercoledì prossimo 22 luglio nel corso di un incontro nell’aula consiliare di Palazzo del Carmine in occasione della conferenza dei Sindaci a cui prenderanno parte alcuni esponenti della giunta regionale.
La motivazione del mancato avvio dei cantieri di servizio è da ricondurre ad un ritardo causato dell’accreditamento dei fondi da parte della Regione; un finanziamento di 600 mila euro, per la provincia nissena, predisposto dalla regione per nove progetti che sono stati presentati dall’assessore alla sanità della giunta Campisi; Giuseppe Firrone che ha consentito ai lavoratori di svolgere le loro attività per tre mesi occupandosi della cura degli spazi verdi, la manutenzione della segnaletica stradale, la pulizia delle strade, l’assistenza negli uffici comunali, giudiziari e negli impianti sportivi.
Oggi, però, i fondi pac, vale a dire quelli per il piano d’azione per la coesione, non sono sufficienti a far partire neppure un cantiere per ogni provincia della regione siciliana. Dei 50 milioni stanziati dalla regione Sicilia nel 2013 ne sono rimasti solo 5, i restanti sono ritornati nelle casse del governo nazionale.
Una cifra irrisoria impossibile da spalmare ai cantieri di tutta la regione. Una situazione che per mesi ha tenuto in sospeso i destinatari dei cantieri di servizio e che ed oggi sembra non aver trovato soluzione.
Intanto, per venire incontro alle esigenze dei lavoratori, l’Amministrazione Comunale ha deliberato l’istituzione dei minicantieri stanziando un importo pari a 75.000,00 euro da destinare ai lavoratori. 5 i progetti di cui uno dovrebbe partire, assicura il primo cittadino Giovanni Ruvolo, nel mese di agosto, i restanti si pensa da settembre prossimo e saranno destinati a tutti i 170 lavoratori. Una boccata d’ossigeno che consentirà loro di realizzare piccoli interventi di manutenzione stradale, tra cui il ripristino della segnaletica, ma anche la manutenzione del verde pubblico oltre alla bonifica e la sistemazione dei quartieri del centro storico.
Il pagamento avverrà attraverso dei buoni di lavoro, vale a dire dei voucher che corrispondono a 10 euro lordi di cui 7,50 riguardanti il compenso di un’ora di lavoro e i restanti destinati alla copertura previdenziale Inps e quella assicurativa Inail.

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