Cambia la geografia del consiglio

CALTANISSETTA – In un anno e poco più dall’insediamento del consiglio comunale molti equilibri sono cambiati sia dal lato della maggioranza che in quello dell’opposizione. Fiducia in equilibrio nei confronti del primo cittadino, equilibrio che passa sul filo rosso della politica e delle scelte amministrative. La maggioranza non è più compatta come nella prima ora spaccata divisa in gruppi e gruppetti compatti a corrente alternata. Il Pd è diventato il primo partito in cosiglio che ha arricchito le sue fila con l’arrivo del capo gruppo traghettato da una lista di area Luigi Romano che direttamente da Cambiare Caltanissetta fa il salto di qualità e viene messo alla guida dei demcratici che adesso sono 6 contando anche il presidente del consiglio. Cambiare Caltanissetta resta però presente sugli scranni del consiglio comunale con Salvatore Mazza. La spaccatura avventa nell’Udc ha lasciato 3 consiglieri all’unione di centro e tre al nuovo gruppo dei moderati per Caltanissetta che negli ultimi tempi hanno tenuto un comportamento nettamente distante dalle posizioni dell’amministrazione sino addirittura ad andare via dall’aula prima del voto al bilancio Salvatore Calafato non ha votato perchè assente. E poi ci sono i due consiglieri di Per Linda Talluto e Salvatore Licata battitori liberi ed opposizione all’interno della maggioranza. Restano i tre civici Campione Riggi e La Rocca i primi due più lontani dal sindaco rispetto a quello che si potrebbe pensare che godono di autonomia totale rispetto al polo unico soldato militante attivo. Lorenzo La Rocca che non si discosta neanche di un passo dalle posizioni del sindaco. L’opposizione più variegata che mai con un gruppo misto eterogeneo c’è di tutto un pò dai furiusciti della lista civica Officine Politiche da Favata e Dorato all’ex grillina Valeria Alaimo a Rino Bellavia ex ncd. Tante monadi laibiniziane staccate gli uni dagli altri i componenti degli altri gruppi tra i quali Forza Italia tre entità a se stanti Oscar Aiello che rivendica la primigenitura e l’anzianità di tessera Alessandro Maira entrato da poco in consiglio eppure già tessitore di rapporti e consensi trasversali e bilaterali ed infine Calogero Adornetto capo gruppo ruolo che pare sia stato messo in discussione. La notizia sta nel fatto che pare che un nuovo gruppo si sta creando all’interno di quest’opposizone così frastagliata e litigiosa. Un gruppo che potrebbe prendere le redini della minoranza per giocarsi la partita contro l’amministrazione e la maggioranza. Fermo restante che potrebbe esserci anche qualche defezione nella minoranza per andare ad impiguare un gruppo di maggioranza. Il dato è chiaro che se la geografia politica è cambiata cambieranno anche le composizioni delle commissioni consiliari con la settima la trasparenza orfana di presidente dopo le dimissioni di Gianluca Bruzzaniti e lavori bloccati per un pò su ordine del vice Adornetto. Tra ipapabili il decano Favata ma troppi mugugni tra i corridoi perchè passi indenne dalla scelta.

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