I sottoscritti Vincenzo Cancelleri(primo firmatario) e Luigi Bellavia, in qualità di Consiglieri Comunali, del gruppo di Orgoglio Nisseno:
PREMESSO CHE:
• Il corretto funzionamento dell’Ufficio Tributi è fondamentale per garantire un servizio efficiente ai cittadini e assicurare il giusto gettito nelle casse comunali;
L’economicità e l’efficienza del servizio sono talvolta compromessi da inutili e ripetitivi passaggi tra banche dati , riesame atti, annullamenti, ed altro che generano solamente costi indiretti che finiscono con il gravare sulle casse comunali;
• Attualmente, il processo di emissione degli atti tributari sembra presentare criticità legate alla mancanza di controlli preventivi, con il conseguente verificarsi di errori sistematici a ogni emissione dei tributi;
• In particolare, si riscontrano numerose anomalie quali cartelle pagate che non risultano negli archivi e fabbricati venduti che continuano a risultare a carico del precedente proprietario ed altro ancora;
CONSIDERATO CHE:
• Il principio di buona amministrazione impone che i controlli vengano effettuati prima dell’emissione degli atti, riducendo così il margine di errore e garantendo una gestione più efficiente ed equa della fiscalità locale;
• Un’azione di controllo efficace potrebbe basarsi su criteri di soglia, eseguendo verifiche a campione per importi inferiori (es. 100€) e controlli più approfonditi per importi superiori (es. 200€);
• La presenza di due sistemi operativi separati e non integrati complica ulteriormente la gestione dei tributi, generando disservizi e disallineamenti nei dati;
La banca dati tributaria afferente il cittadino deve essere unica ed accessibile dalla singola utenza sia per l’aggiornamento dei dati che per l’inserimento di pagamenti effettuati e non ancora riscontrati dall’ufficio;
Talvolta il sistema, attualmente adottato, non distingue la titolarità giuridica del tributo afferente l’immobile che può essere ricondotto al: proprietario, conduttore, usufruttuario o alto titolo indicato dalle norme;
Il sistema adottato genera alterazione del tributo TARI, in specie nelle comproprietà di immobili, arrivando perfino a triplicare e più l’importo base previsto dalla legge spacchettando l’unica pretesa tributaria in più quote, in contrasto con previsto dalla norma che indica in caso di pluralità di possessori o di detentori questi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica obbligazione tributaria;
• Ogni immobile è identificato univocamente tramite foglio di mappa, particella, subalterno e codice fiscale del proprietario, dati che, se correttamente incrociati, permetterebbero di verificare con precisione la posizione contributiva dei cittadini;
TUTTO CIÒ PREMESSO, SI INTERROGA IL SINDACO E L’ASSESSORE COMPETENTE PER SAPERE:
- Se l’Amministrazione ha previsto un piano di intervento strutturale per la risoluzione definitiva delle problematiche sopra descritte;
- Se è in corso un progetto di unificazione dei sistemi operativi utilizzati dall’Ufficio Tributi per evitare incongruenze e migliorare l’efficienza nella gestione dei dati;
- Se è stata valutata l’adozione di un sistema di controlli preventivi prima dell’emissione degli atti, eventualmente basato su soglie di importo e su un incrocio sistematico delle banche dati esistenti;
- Se è prevista un’integrazione del personale dell’Ufficio Tributi con nuove risorse dedicate esclusivamente ai controlli preventivi, al fine di ridurre gli errori e garantire una maggiore trasparenza e affidabilità nel servizio;
4 bis Quali azioni intende promuovere l’Amministrazione per snellire l’attuale contenzioso dovuto agli innumerevoli ricorsi presentati dai cittadini, talvolta legati ad evidenti errori di duplicazione del tributo o sua erronea attribuzione;
- Quali tempistiche l’Amministrazione intende adottare per l’attuazione di eventuali interventi risolutivi.