Si è tenuta questa mattina, venerdì 6 settembre 2024, presso la “Sala Gialla” del Comune di Caltanissetta, la conferenza stampa relativa ai nuovi corsi di laurea erogati dal Consorzio Universitario di Caltanissetta e alla progettualità condivisa fra l’Amministrazione, l’Università di Palermo e la Regione Siciliana, impegnate nell’implementazione dell’offerta formativa nissena.
Sono intervenuti il sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro, il Magnifico Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri e il deputato regionale Michele Mancuso.
Nello specifico, i corsi di laurea che verranno attivati a partire dall’anno accademico 2024/25 saranno quello magistrale a ciclo unico in Farmacia e il cosiddetto “Medit”, ovvero il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia a indirizzo tecnologico.
“L’attivazione di questi due nuovi corsi è un ulteriore segnale dell’attenzione del Magnifico Rettore nei confronti della realtà universitaria di Caltanissetta – ha dichiarato il sindaco Tesauro.
Tutto ciò ci onora, poiché il suo intervento è stato decisivo per l’istituzione di questi corsi ed è coerente alla progettualità comune che stiamo portando avanti. L’implementazione dei corsi è fondamentale, poiché consente non solo a quanti più giovani di rimanere piuttosto che dover affrontare spostamenti e spese economiche, ma anche perché consente di dare a Caltanissetta un volto nuovo: l’istruzione è l’anima di una città e porta benefici a tutta la collettività.
I due nuovi corsi hanno una vocazione sanitaria, perché stiamo cercando di coniugare questo percorso con quello dell’Azienda ospedaliera universitaria del Sant’Elia. Inoltre, il nostro intento è di erogare nei prossimi anni anche corsi di specializzazione, dal momento che gli ottimi medici che forma Caltanissetta spesso sono costretti a emigrare, sottraendo competenze e professionalità che invece possono essere restituite al nostro territorio.
Con i fondi del PNRR, inoltre, l’Università di Palermo avvierà una serie di interventi nei plessi dell’ex scuola “L. Capuana” e della Real Maestranza, in modo da rendere ogni struttura sempre più all’altezza di una realtà accademica. L’Amministrazione farà il massimo anche per migliorare i servizi e le residenze universitarie.
A partire dall’a.a. 2025/26, inoltre, è nostro interesse svoltare anche sul lato umanistico: c’è l’intenzione, condivisa con il Rettore, di attivare 2 o 3 nuovi corsi anche a Caltanissetta. L’obiettivo è quello di rendere Caltanissetta, come tanti altri esempi virtuosi di città a misura d’uomo, una cittadella universitaria, sfruttando anche la nostra centralità per poter accogliere quanti più studenti”.
“La prospettiva è quella di Caltanissetta un polo universitario sempre più forte, poiché la città possiede le potenzialità per credere in questo progetto – ha dichiarato il Magnifico Rettore dell’Università di Palermo Midiri. “Il Medit è un corso molto particolare, in grado di coniugare il classico percorso di Medicina e Chirugia con competenze specifiche relative all’uso della tecnologia in ambito sanitario. Le classi a Caltanissetta sono molto più raccolte e spesso dagli studenti arriva un feedback molto positivo, a volte anche superiore ai colleghi di Palermo. Il CEFPAS ha potenzialità incredibili, ci sono le condizioni per ambire a una crescita internazionale. Lavoriamo per creare degli assi con altri Paesi esteri: per gli studenti stranieri la Sicilia è molto attrattiva, ma ad alcune condizioni, come la qualità del servizio erogato, delle residenze e delle strutture universitarie. Tutte situazioni che con il contributo del Comune e della Regione Siciliana possiamo implementare a Caltanissetta, che ne beneficerebbe in modo trasversale poichè i ragazzi trascinano l’economia e trasformano la città. L’anno prossimo spero di tornare qui per presentare corsi a impatto umanistico: uno potrebbe essere quello in scienze eno-gastronomiche e la presenza delle scuole alberghiere credo possa essere un vantaggio; un altro potrebbe essere Psicologia. Tutto questo prevede una politica regionale orientata alla crescita dell’Università e del territorio. Abbiamo anche l’obbligo di formare medici competenti, con un tirocinio pratico molto forte, di conseguenza erogando anche corsi di specializzazione medica. Da parte mia c’è la massima collaborazione per fare di Caltanissetta un modello e impedire la fuga dei cervelli. Risulta fondamentale anche offrire supporto anche le famiglie meno abbienti con detassazioni, residenze gratuite e altre iniziative che possano garantire a tutti l’accesso allo studio”.
Infine, è intervenuto anche il deputato regionale Michele Mancuso: “Bisogna dare atto al Rettore di aver posto l’attenzione sull’area del territorio di Caltanissetta. Stiamo cercando di lavorare per valorizzare il S. Elia, che per noi è una risorsa importante dal punto di vista professionale e umano. Per migliorare serve anche ricalcare il percorso di altri esempi virtuosi, che spesso però sono lontani da qui e molto costosi. È importante non perdere non solo capitale professionale ma anche quello umano, che renderebbe la città migliore anche dal punto di vista socio-culturale, grazie ai nostri giovani. Il Consorzio Universitario ha possibilità di investimento e può crescere, il mio impegno è portare avanti questa prospettiva, affinché i medici che forma Caltanissetta possano diventare un giorno primari del Sant’Elia. Ci sono tante altre città come Caltanissetta che non sono metropoli, ma che grazie all’Università hanno cambiato volto. Il Rettore sta credendo in Caltanissetta e dobbiamo cogliere questa possibilità e mettere in moto un meccanismo che possa far crescere la città. Dove c’è crescita culturale e civica c’è sviluppo, quindi l’impegno regionale è quello di sostenere questo percorso con l’Università di Palermo e con il Consorzio Universitario di Caltanissetta. Abbiamo un sindaco che è stato presidente del Consorzio fino a pochissimo tempo fa, quindi perfettamente in grado di trasferire gli imput corretti per favorire questo processo”.