In data 27 maggio 2024, con un nostro comunicato, abbiamo inviato ai 5 candidati sindaco le seguenti domande.
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E’ vostra intenzione continuare sulla strada che, da oltre 20 anni, si sta percorrendo con Unipa, puntando ad un incremento dell’offerta formativa o se invece si intendono percorrere strade diverse, come ad esempio collaborazione con la Kore di Enna, che escluderebbe di fatto Unipa ?
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Vi impegnate nel più breve tempo possibile a recuperare e a destinare l’ex Ospedale Vittorio Emanuele a sede universitaria per i corsi di Medicina e chirurgia e altro, locali momentaneamente occupati e non si sa per quanto tempo ancora dall’ASP con la Casa delle Comunità ?
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E’ vostra intenzione continuare, favorire e spingere sulla strada che è stata intrapresa dopo la firma dell’accordo tra la Regione Siciliana e l’Università di Palermo, per potenziare il nostro Sant’Elia trasformandolo in un Ospedale Universitario, con tutti i vantaggi sia in termini di assistenza sanitaria e formazione, con tutto l’enorme indotto che si genererebbe ?
Alla scadenze del temine indicato abbiamo ricevuto le seguenti risposte, che pubblichiamo in ordine di ricezione.
Candidato Tesauro: “RISPOSTA ALLE DOMANDE DELL’ASSOCIAZIONE “Caltanissetta si Cura”
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Rispondendo alle domande poste, intendo poter affermare che se dovessi avere l’onore di amministrare la città di Caltanissetta, è mia ferma intenzione e volontà continuare a lavorare per ampliare sempre di più l’offerta formativa , cosi come ho fatto negli ultimi tre anni in cui ho avuto il pregio di ricoprire la carica di Presidente del Consorzio Universitario di Caltanissetta. Ma ciò nella veste di Sindaco e quindi socio del consorzio.
Inoltre ritengo, sia errato escludere a priori eventuali collaborazioni con altre ingente da dover pagare e cioè circa 100.000,00, l’anno per entrambi , ma melius re perpensa sembrerebbe che finalmente il comune dopo molto tempo che lo chiediamo a gran voce, si stia convincendo di cederli a titolo gratuito, come per esempio avviene a Trapani che ha concesso diversi locai all’ università di Palermo a titolo gratuito già da diverso tempo, ottenendo così circa 15 nuovi corsi universitari degli ultimi tre anni.
2. In merito all’ospedale Vittorio Emanuele , in calce alle azioni populistiche, mi sento di prendere impegno affinchè i locali siano visionati da personale tecnico della università di Palermo così da poter verificare la compatibilità del bene con i requisiti richiesti dalla università e poter istituire o trasferire corsi universitari in quel bene .
A tal fine, avevo individuato anche la Banca d’Italia, ma dopo profuso impegno, con la finalità di poter istituire dei nuovi corsi in centro storico in questo palazzo in disuso, non si è potuto concludere la acquisizione, per motivi legati alla incompatibilità della struttura rispetto ai richiesti requisiti universitari.
3. Infine in merito all’avvio della istituzione dell’ A.O.U. ( azienda ospedaliera universitaria ) mi pregio di aver interloquito sia con la università di Palermo che con la regione siciliana per elaborare un protocollo d’intesa che è stato siglato qualche messe addietro e conseguenzialmente pubblicato nella gazzetta ufficiale .
Sono certo che coniugare assistenza e didattica all’interno dell’Ospedale S. Elia sia il percorso più efficace per aumentare l’offerta formativa e sanitaria per il nostro territorio .
Avere una struttura ospedaliera ove svolgere specifiche ed essenziali attività e didattica , necessaria a garantire la funzione dell’A.O.U. quale sede di corsi di specializzazione e clinicizzazione, credo fermamente che sia la vera svolta per la nostra sanità locale e non solo .
Da questo virtuoso progetto la città avrebbe ritorno anche in termini di indotto economico e sociale basti pensare che gli specializzandi potranno continuare a studiare in città, nonché alla economia che una azienda ospedaliera può avviare con questo importantissimo indotto, nonché per tutta la utenza che graviterebbe nel nostro Ospedale nisseno.
Augurandomi che su questi temi, si possa trovare finalmente sinergia tra tutte le istituzioni di qualunque livello, rimango convinto che, l’università e la sanità sono tra i volani più importanti per il rilancio socio economico del nostro territorio.”
Candidato Riggi: “In merito ai quesiti posti dal Vs. associazione in merito alle problematiche cogenti la sanità della città di Caltanissetta la posizione di Forza del Popolo è la seguente:
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E’ ferma intenzione continuare nella collaborazione con L’Università di Palermo al fine di incrementare l’offerta formativa ampliando così la platea dei beneficiari. Il ns. partito per convinzione politica propende sempre per una scelta pubblica di quelli che sono i servizi indispensabili dei cittadini ossia: Sanità, Acqua, elettricità, etc etc. Trent’anni di gestione privata dei suddetti servizi, dietro un’apparente maggiore efficienza, hanno lasciato il campo alla speculazione ed arricchimento dei soliti noti, aumentando i disservizi ed i costi a carico dell’utenza. A questo non si è affrancata neanche la sanità che ha visto crescere esponenzialmente i costi ma parimenti tagliare i servizi. Pertanto noi lotteremo sempre per una sanità pubblica accessibile a tutti.
2. Destinare l’ex ospedale Vittorio Emanuela a sede universitaria rappresenta la naturale collocazione per un servizio di così grande utilità per la popolazione;
tale collocazione permetterebbe, oltre che agli indubbi vantaggi in tema di salute pubblica, la rinascita di una zona di Caltanissetta altrimenti destinata ad un progressivo ma inesorabile abbandono.
3. Per quel che riguarda il terzo punto, da quanto detto precedentemente, si evince che vi è tutto l’impegno da parte di Forza del Popolo a favorire l’accordo fra la Regione Siciliana e L’Università di Palermo, anzi il ns. partito si impegna fin d’ora a lottare per togliere tutti gli impedimenti che possono rallentare questo magnifico progetto ed evitare che resti solo un proclama da tirar fuori solo in occasione di tenzoni elettorali”
Candidato Petitto: Risposte alle vostre domande:
1. L’offerta formativa universitaria fino ad oggi sviluppatasi nella nostra città non merita scelte o esclusioni di collaborazione aprioristiche. Ritengo che l’obiettivo della città sia quello di fornire una quanto più ampia scelta di corsi di laurea e specializzazioni che rendano possibile ai giovani nisseni di proseguire nella propria città gli studi, oltre a consentire ai giovani del centro Sicilia di individuare in Caltanissetta una sede universitaria competitiva con gli altri atenei. Per questo l’amministrazione da me guidata non potrà che intraprendere dialoghi e percorsi funzionali con chicchessia purché Caltanissetta aumenti la capacità di offrire più corsi universitari.
2. Gia’ dal giugno 2021, da semplice consigliera di opposizione, ho sollevato la questione dell’ex Ospedale Vittorio Emanuele come sede universitaria. E questo nel pieno e imbarazzante silenzio di un presidente del consorzio universitario e di un sindaco che piuttosto che sfrattare gli uffici dell’ASP allocati ingiustificatamente in quella sede, hanno preferito trovare locali di f ortuna, inadeguati ai corsi di medicina, sottraendoli alle scuole elementari.
I locali dell’ex Vittorio Emanuele sono stati destinati, con delibera del consiglio comunale del 1991, a sede universitaria e con questa finalità erano state finanziate ed eseguite dalla regione opere di ripristino e adeguamento. All’indomani dello sfratto dal Cefpas Sindaco e Presidente del Consorzio avrebbero dovuto pretendere, nell’interesse supremo degli universitari nisseni, lo sgombero dei locali dell’ex Vittorio Emanuele. Sono rimasti immobili fino a quando, con un ultimo colpo di coda Musumeci e Razza, nel settembre del 2022 hanno mutato la destinazione dell’ex Vittorio Emanuele destinandolo a struttura sanitaria.
Se si fosse agito per tempo quella struttura sarebbe oggi utilizzata come sede universitaria. Da Sindaco non potrò che proseguire nell’unico e solo solco che ritengo giusto, restituire agli studenti nisseni quella sede che a loro spetta.
I locali dell’ex Vittorio Emanuele sono stati destinati, con delibera del consiglio comunale del 1991, a sede universitaria e con questa finalità erano state finanziate ed eseguite dalla regione opere di ripristino e adeguamento. All’indomani dello sfratto dal Cefpas Sindaco e Presidente del Consorzio avrebbero dovuto pretendere, nell’interesse supremo degli universitari nisseni, lo sgombero dei locali dell’ex Vittorio Emanuele. Sono rimasti immobili fino a quando, con un ultimo colpo di coda Musumeci e Razza, nel settembre del 2022 hanno mutato la destinazione dell’ex Vittorio Emanuele destinandolo a struttura sanitaria.
Se si fosse agito per tempo quella struttura sarebbe oggi utilizzata come sede universitaria. Da Sindaco non potrò che proseguire nell’unico e solo solco che ritengo giusto, restituire agli studenti nisseni quella sede che a loro spetta.
3. Chi mi conosce sa quanto e come mi sono battuta in questi anni, senza sosta, per una sanità più efficiente dell’ospedale Sant’Elia, in cui medici, infermieri e operatori socio sanitari lavorano con grande professionalità ma con una tremenda organizzazione e visione sanitaria. Non posso che accogliere e sostenere favorevolmente la trasformazione del Sant’Elia in Ospedale Universitario, sempre che verrà approvata la legge ad hoc, e sempre che tale trasformazione sia produttiva di un servizio sanitario più consono ed efficiente per i nisseni. Diversamente, sia o non sia ospedale universitario, i nisseni mi t roveranno pronta e in prima linea, forte del ruolo di primo cittadino e responsabile della salute pubblica, presidente della conferenza dei sindaci, a difendere il diritto alla salute della mia città!
Candidato Failla:
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Noi siamo assolutamente favorevoli alla continuazione del rapporto ventennale con l’università di Palermo, che è un’università pubblica, che rilascia un titolo valido a tutti gli effetti, questo fermo restando la validità della Kore. In ogni caso rimarremmo comunque dipendenti da un’università quindi a questo punto meglio esserlo di un’università pubblica, implementando il numero di corsi di studio. Fermo restando che la Kore rimane un soggetto di riferimento all’interno di un territorio che geograficamente comprende la centralità di Caltanissetta ed Enna. Noi comunque vogliamo essere propositivi e sarebbe opportuno valutare future partnership con l’Ateneo ennese specie per i corsi di specializzazione per il sostegno che oggi rappresentano uno dei business principali della Kore.
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Premesso che una delibera approvata anni fa ha già vincolato quei locali a sede di corso di laurea in Medicina e Chirurgia, cosa che non è mai stata realizzata, è ferma intenzione da parte nostra realizzare quanto era stato già previsto e deliberato. Questo permetterebbe inoltre di rivalorizzare una zona di Caltanissetta che ha una sua valenza storica e che in questo momento è marginale rispetto alle altre zone della città.
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Quello su cui bisogna insistere è intanto che l’ospedale Sant’Elia, attualmente Dea di II livello solo sulla carta, lo diventi realmente. L’ospedale va potenziato migliorando l’offerta sanitaria e le specialità. Se ospedale universitario vuol dire diventare una succursale del Policlinico di Palermo noi non siamo d’accordo. I nostri deputati devono assumersi la responsabilità di spiegare alla città come stanno le cose veramente ed essere chiari su ciò che al momento è fattibile e ciò che non lo è, anche sulla scorta di quanto dichiarato dall’assessore Giovanna Vola. Una cosa è certa: la salute del cittadino deve essere al primo posto e vanno cercate le soluzioni affinché ai nisseni sia garantita un’offerta sanitaria pari a quella di cui usufruiscono gli utenti dei grandi centri del Nord.
Candidato Gambino:
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Abbiamo già avviato proficue trattative con l’università di Palermo per potenziare ulteriormente l’offerta formativa rivolta agli universitari. Grazie ad una convenzione stipulata faremo in comodato d’uso gratuito a Unipa ulteriori locali presenti in centro storico dove verranno istituiti i nuovi corsi universitari.
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Sappiamo tutti benissimo che la presenza della Casa della Comunità all’interno dell’ex ospedale Vittorio Emanuele è legata ai lavori di ristrutturazione di Via Malta. Come abbiamo già dichiarato diverse volte, una volta che il piano terra di tale struttura verrà liberato diventerà anch’esso sede universitaria.
Ricordiamo che il primo e il secondo piano del Vittorio Emanuele risultano al momento inagibili. -
All’interno dell’area Vasta il nostro presidio ospedaliero gioca un ruolo di enorme importanza riuscendo a soddisfare un enorme bacino d’utenza. La vocazione del nostro ospedale è per centralità e competenze quella di diventare punto di riferimento e fiore all’occhiello della sanità nel centro Sicilia.
Ringraziamo i candidati, Tesauro, Riggi, Petitto, Failla e Gambino, che hanno gentilmente risposto ai nostri quesiti, utili anche per completare il quadro delle domande poste in questi giorni nei vari confronti.
Firmato
Pres. Sergio Cirlinci, Vice Pres. Rita Capraro, Segr. Adriana Marotta.