Caltanissetta Protagonista sul Polo Civico: “Siete falsi sapendo di esserlo – Abusivi in quanto vi ci siete allocati con una truffa politica, voi finti civici, usando, voi sì, i partiti!”

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Peccato che non si abbia a disposizione tanto spazio per riportare il programma di Ruvolo, il Vangelo secondo i suoi apostoli, e la pazienza di leggerlo. Proviamo a sintetizzare alcuni punti. Ci esimiamo dall’elencare inoltre i disastri causati perché ci vorrebbe un libro. Consigliamo inoltre un buon psicologo agli estensori della nota contro “Caltanissetta Protagonista” e contro Michele Giarratana. Se siamo ancora qui a fare opposizione seria e fiera vuol dire che la digestione è già avvenuta e anzi abbiamo ancora fame per denunziare coloro che invece distruggono giorno dopo giorno con demagogia e incapacità la nostra città, occupando abusivamente Palazzo del Carmine. Abusivi in quanto vi ci siete allocati con una truffa politica, voi finti civici, usando, voi sì, i partiti! Siete falsi sapendo di esserlo. Ma se pensate davvero quello che scrivete allora vi serve un aiuto. C’è un momento, cari amici, in cui bisogna guardare in faccia la realtà e trarne le conclusioni.

E ora buona lettura. (Istruzioni per l’uso: accanto ogni punto del programma di Ruvolo mettete a piacere: fallimento, non fatto, fallito, non attuato, etc.)

Il WELFARE COMUNALE come principio dell’azione politico amministrativa.
ü Creare una sinergia tra imprese, enti-locali e di formazione per affrontare l’emergenza lavoro e fornire, tramite l’apposito Ufficio Europa, le informazione relative a bandi e sovvenzioni erogati dalla UE, anche attraverso un servizio di orientamento sulla base della domanda-offerta di lavoro;
ü 15 mini cantieri da 15.000€ per il miglioramento della vivibilità nei quartieri cittadini marciapiedi piccoli posteggi-verde pubblico-sport (campetti, piste, babyspace, running);
ü 100 Voucher di solidarietà del valore di 500€ per la partecipazione al mantenimento del bene comune; manutenzione delle fontane ,spazi verdi, monumenti, assistenza, vigilanza, raccolta differenziata;
ü Supporto per la costituzione di imprese sociali che, in condivisione della formazione professionale, diano la possibilità ai disoccupati ed inoccupati di entrare nel mercato del lavoro;
ü Integrazione attività degli immigrati, in attesa di permesso di soggiorno, attraverso le misure preventive, contrastando criminalità e conflittualità;
ü Politiche sociali di integrazione per una città che sia la più inclusiva ed accogliente possibile. Implementare una strategia per rendere la città finalmente accessibile ai diversamente abili;
ü Introduzione del quoziente familiare, per sostenere le fasce più deboli;
ü Azioni volte a riconoscere la soggettività sociale dei diversamente abili e degli anziani.
ü Sinergie tra enti locali, scuola , agenzie educative per rispondere alle esigenze formative e
professionali , supporto alla funzione educativa dei genitori

TERRITORIO

Un habitat urbano sostenibile, intelligente, inclusivo.
ü Valorizzazione del centro storico mediante la progressiva pedonalizzazione e arredo urbano, anche attraverso la promozione di attività permanenti di natura socio culturale, ricreativa, artistica e sportiva;
ü Revisione della viabilità urbana per una città a misura di cittadino con la creazione di impianti ciclabili, servizi di scuolabus e una razionalizzazione dei parcheggi;
ü Riorganizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti per il raggiungimento dell’obiettivo del 65% di R.D., ciò anche al fine di consentire una sensibile diminuzione delle tariffe Tarsu. Valorizzazione della frazione organica.
ü Incentivare il regolamento edilizio in chiave di ecosostenibiltà ed efficienza energetica (edifici a consumo quasi zero); obbligare nuovi standard per chi costruisce ex novo o per chi ristruttura per più del 50% il proprio immobile.
ü Recupero edilizio delle zone decadenti del centro storico e realizzazione di giardini, aree verdi , parchi urbani “ S. Anna e Balate”
Risorse
ü Caltanissetta polo dell’area centrale della Sicilia per il decentramento delle infrastrutture regionali;
ü Università, la realizzazione di un campus biomedico con la valorizzazione dell’azienda ospedaliera S. Elia e di un polo di ricerca scientifico e tecnologico;
ü Formazione di un distretto agroalimentare per il supporto e la realizzazione di progetti innovativi. Creazione di un centro di alta formazione Hospitality management food & beverage (a supporto della filiera Turistica agroindustriale);
ü Promuovere nell’ambito della nuova geografia giudiziaria, un ampliamento del distretto della corte di appello di Caltanissetta, compiutamente alle necessità e alle richieste di territori limitrofi.
ü Sostegno alle politiche turistiche attraverso la valorizzazione delle risorse locali (Miniere- Musei-Teatri- Artigianato- aree naturalistiche e comparto agroalimentare

AMMINISTRAZIONE

ü Caltanissetta in un “click”: avviare un processo di informatizzazione della pubblica amministrazione, tramite un portale di e-government e l’uso della PEC (Posta Elettronica Certificata), al fine di rendere la pubblica amministrazione più trasparente e democratica. Snellimento della Burocrazia tramite l’ accesso online ai principali servizi comunali rivolti al cittadino e alle imprese;
ü Implementazione dello sportello Unico delle Imprese, sulla digitalizzazione ed informatizzazione dei servizi comunali affinché risultino più fruibili all’ utente per una più efficace e snella comunicazione con l’amministrazione (servizi anagrafici, introduzione della
carta di identità formato tessera con chip elettronico, etc.) per permettere un “sburocratizzazione” dei servizi offerti e la conseguente dematerializzazione;
ü Costituzione delle consulte civiche (sport, commercio, giovani, anziani, scuola, etc.) e presenza sul territorio attraverso incontri settimanali nei quartieri, rivolti all’ascolto della cittadinanza.

Nulla di nulla. Nessun punto del programma è stato rispettato. Ogni commento appare superfluo. Il fallimento è certificato e lo stato confusionale in cui sono finiti i professionisti della democrazia partecipata arriva al punto di confondere la strafottenza politica di fronte ad una città in agonia con quella dell’amministrazione che invece non esiste; l’impegno è stato massimo, eccome! Direttamente proporzionale all’incapacità, come qui ampiamente dimostrato.

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