“L’obiettivo principale è offrire ai ragazzi ospiti dell’IPM di Caltanissetta una possibilità concreta per il loro reinserimento sociale”.
Così Eugenio Parla, istruttore di pesistica, ha spiegato il fattore che lo ha spinto ad accettare l’incarico di referente per l’area del progetto “Oltre la meta” che riguarda la pesistica, una delle quattro attività sportive che si susseguiranno nel corso dei 18 mesi previsti, assieme a Rugby a 15 ed a 7, ed al futsal.
“Oltre la Meta” dell’IPM Caltanissetta e della Nissa Rugby nell’ambito di SPORT DI TUTTI – “Carceri”, è un’iniziativa promossa dal Ministero dello Sport, attraverso il Dipartimento per lo Sport in collaborazione con Sport e Salute S.p.A., la società dello Stato per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività previste dai protocolli d’intesa sottoscritti con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (“DAP”) e con il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità (“DGMC”).
Il delicato compito di “apripista” è toccato dunque ad Eugenio Parla, sportivo di lungo corso che, prima dell’esperienza nel mondo dei pesi, ha praticato anche judo, karate kyokushinkai, muai thai e jujitsu brasiliano.
Queste le sue parole in merito allo svolgimento dell’attività di pesistica, ormai conclusa: “Il progetto è partito a metà febbraio e ha previsto 24 ore divise in 2 ore settimanali, il giovedì pomeriggio dalle 16.30 alle 18.30, per un totale di 12 appuntamenti. Durante queste lezioni, all’interno dell’IPM di Caltanissetta, ho insegnato i rudimenti della pesistica, a partire dai due esercizi tecnici cioè strappo e slancio, nonché a cosa serve la pesistica, utile anche come allenamento propedeutico per tutti i tipi di sport grazie alla forza esplosiva generata nell’esecuzione dei due esercizi tecnici. Inizialmente diversi utenti dell’IPM hanno manifestato la curiosità di scoprire il mondo della pesistica e dell’allenamento in sala. Poi però non tutti hanno deciso di continuare”.
Eugenio Parla si è poi soffermato sull’opportunità che ognuno dei ragazzi ha a disposizione partecipando a questa attività: “Il progetto non ha avuto come obiettivo il mero insegnamento del semplice gesto tecnico ma ha cercato di stimolare in questi ragazzi, reduci da un passato difficile, il desiderio di prendere il brevetto da istruttori così da garantirsi una prospettiva di lavoro e dunque una strada per il reinserimento sociale, attraverso lo sport e la socializzazione. Il brevetto infatti può essere usato anche all’interno delle palestre come preparatore atletico o istruttore di sala”.
Infine il maestro Parla ha voluto approfondire un aspetto a suo avviso davvero importante: “Assieme alla parte tecnica dell’allenamento e a cosa possono fare in palestra come istruttori, ho cercato di abituare i ragazzi non solo a fare l’esercizio tecnico ma soprattutto a spiegare ad un compagno la corretta modalità di esecuzione”.
L’attività di pesistica e il lavoro del maestro Parla sono arrivati al termine ma, come già anticipato, nel corso nei prossimi mesi partiranno tutte le altre discipline previste dal progetto per cui non mancheranno ulteriori occasioni di crescita e arricchimento per gli ospiti dell’IPM di Caltanissetta. Starà a loro dunque cogliere la palla al balzo e non lasciarsele sfuggire.