È stato un funzionario dell’Inps a chiarire, sotto il profilo burocratico, quale sia l’iter da seguire per ottenere sussidi vari. E, nella fattispecie, sarebbero relativi a malattia, maternità e, soprattutto, disoccupazione agricola semplice. Tutti aspetti che sintetizzano il leitmotiv dell’inchiesta delle Fiamme gialle legata a presunte truffe ai danni dell’Istituto nazionale della previdenza sociale.
Indagine che nella sua globalità ha coinvolto 126 imputati (difesi dagli avvocati Giacomo Vitello, Vincenzo Vitello, Carmelo Terranova, Giovanni Maggio, Giovanni Sanfilippo, Margherita Genco, Sergio Anzaldi e Francesca Denaro). Anche se in realtà le richiesta di rinvio a giudizio presentate dalla procura erano state una decina in più.
Però, a parte un decesso e un patteggiamento, altre posizioni sono state poi stralciate. Tutti sono stati tirati in ballo per truffa aggravata all’Inps e, uno di loro, pure per tentata estorsione per la presunta pretesa di restituzione di un assegno di disoccupazione. di Vincenzo Falci (gds.it)