Caltanissetta, le buone pratiche dell’archeologia: tre giorni di studio e confronto

Quali sono le buone pratiche dell’archeologia? In un panorama scompaginato da attività tra le più disparate – Talamoni ricostruiti ad Agrigento, festini tra i templi di Selinunte, sfilate di moda nel Parco Archeologico di Nora e concerti rock nel Teatro greco di Siracusa – tutte tese a dare spazio esistenziale ad un turismo “guarda e fuggi”, Italia Nostra vuole ragionare oggi intorno alla possibilità per i nostri siti archeologici di essere riconosciuti per quello che sono: un diritto collettivo di godere della bellezza, partecipare della cultura, acquisire competenze e appartenenza ad una storia identitaria e condivisa e mitigare le disuguaglianze sociali.
Per ragionare di questi temi, alcuni tra i massimi archeologi dell’accademia internazionale e italiana si riuniranno a Caltanissetta, nella prestigiosa sede della Fondazione Sicana di SICILBANCA, rispondendo ad un invito di Italia Nostra per tre giorni di studio e confronto il 28, 29 e 30 ottobre.
I relatori illustreranno le buone pratiche nello scavo, nel restauro, nella manutenzione programmata, nella musealizzazione e nella valorizzazione, con particolare attenzione ai rapporti tra siti archeologici e territorio.
PROGRAMMA
Lunedì 28 ottobre, ore 15.00/18.00
Saluti istituzionali
  • Sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro
  • Vicesindaco e Assessore alla Cultura e TurismoGiovanna Candura
  • Presidente di SICILBANCA, Giuseppe Di Forti
  • Presidente del Consiglio Regionale Sicilia di Italia Nostra, Leandro Janni
Introduzione ai lavori
  • Contributo del Vicepresidente della Fondazione SicanaAntonio Piraino
Prima sessione: comunicazioni provenienti dalle aree europee ore 15.45/17.00
Introduce e coordina: Michel Gras
Alcuni casi in ambito europeo:
  • Dominique Garcia – “Il nuovo modello francese”
  • Giorgio Rocco – “Prospettive per una disciplina del restauro dell’antico”
  • Nikolaos Stampolidis – “Il caso studio di Eleutherna (Creta) dagli scavi al museo e sito UNESCO”
Martedì 29 ottobre, ore 10.00/13.00
Seconda sessione: saranno affrontati esempi italiani provenienti da alcune aree gestite direttamente dal MiC ovvero da altre istituzioni
Coordina: Michele Campisi
  • Carlo Pavolini – “Il caso di Ostia e i Parchi archeologici come possibili esperienze di gestione multidisciplinare”
  • Silvia Guideri – “Un’esperienza di valorizzazione integrata di un patrimonio archeologico e paesaggistico: il Sistema dei parchi della Val di Cornia in Toscana”
  • Enrico Rinaldi – “Il Parco archeologico di Sepino: gestione, manutenzione programmata e valorizzazione”
  • Anna Maria Rotella – “Il caso di Vibo Valentia e il “parco archeologico diffuso
  • Fabio Pagano – “Il Parco archeologico dei Campi Flegrei, una memoria relazionale”
Martedì 29 ottobre, ore 15.00/18.00
Terza sessione: si occuperà dei casi siciliani nelle varie forme delle organizzazioni al fine di identificare i punti di forza e quelli di debolezza
Coordina: Leandro Janni
  • Caterina Greco – “Musei in Sicilia: analisi, problemi e proposte”
  • Elisa Bonacini – contributo – “Esperienze, soluzioni e tecniche di comunicazione e valorizzazione per un patrimonio al digitale”
  • Lorenzo Guzzardi – “La grande esperienza delle istituzioni siciliane soprintendenze/parchi/musei”
  • Serena Raffiotta – Archeologia e comunità d’eredità: buone pratiche dall’entroterra della Sicilia
  • Simona Modeo – “La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale della Sicilia centrale e il ruolo delle Associazioni di volontariato: i casi di Sabucina, Montagna di Marzo e Monte Scalpello”
  • Rosa Lanteri – “Il Parco archeologico di Siracusa. Dalla perimetrazione alla gestione”
Mercoledì 30 ottobre, ore 9.30/13.00
Quarta sessione: gli aspetti teorici e normativi: un problema aperto
Introduce e Coordina: Filippo Coarelli
  • Rita Paris – contributo – “La figura di Parco archeologico: creazione e funzionamento”
  • Adriana Laudani – “Il contesto normativo in Sicilia: la sua genesi e il suo tradimento?”
  • Francesca Valbruzzi – “Luoghi della Cultura in Sicilia: lo Stato dell’Arte”
  • Massimo Frasca – “Esempi di buone pratiche in archeologia: collaborazione fra le istituzioni”
Tavola rotondaper l’elaborazione del documento finale delle giornate
Coordina: Massimo Frasca
Intervengono: Michel Gras, Michele Campisi, Massimo Cultraro, Dieter Mertens
I lavori si concluderanno con una relazione del prof. Filippo Coarelli con il compito di trarre le più opportune conclusioni e sullo “stato presente” dell’Archeologia in Sicilia.