Caltanissetta. “La scalinata Silvio Pellico è salva”

CALTANISSETTA – “La scalinata Silvio Pellico è salva, non verrà più deturpata dalla scala mobile che l’Amministrazione Comunale avrebbe voluto realizzare” – lo fa sapere il Capogruppo della Lega al Comune di Caltanissetta, Oscar Aiello, che l’estate scorsa, facendosi portavoce di un dissenso popolare, aveva proposto la celebrazione di un Consiglio Comunale per manifestare contrarietà alla realizzazione di una struttura mobile su una delle più antiche e suggestive scalinate di Caltanissetta.

“Durante quel Consiglio Comunale avevo fortemente contestato quella scelta – dichiara Oscar Aiello – mettendo in evidenza criticità e problemi, per lo più di natura economica, che sarebbero sorti dalla realizzazione di una infrastruttura che a mio avviso sarebbe stata comunque invasiva, di onerosa gestione e per tanto avrebbe rovinato la scalinata Silvio Pellico e le casse comunali.

Ebbene le preoccupazioni che avevo manifestato in Aula Consiliare erano fondate, così come fondata e convincente fu quella mia argomentazione – sottolinea Oscar Aiello – tanto è vero che l’Amministrazione Comunale ha deciso di cambiare idea, spostando la realizzazione della scala mobile dalla maestosa scalinata Silvio Pellico, alla più piccola e meno impegnativa scalinata Alessandro Manzoni. Anche il quel caso però – conclude Aiello – il Consiglio Comunale non è stato preventivamente coinvolto, non sappiamo cosa verrà realizzato, se ci sarà impatto ambientale, quali saranno i futuri costi di gestione e manutenzione: altro atteggiamento della Giunta grillina politicamente contestabile, che la Lega censurerà in Aula Consiliare”.

In merito interviene il presidente si Italia Nostra Leandro Janni: siamo stati tra i primissimi a contestare lo scriteriato intervento di “ristrutturazione” della storica scalinata Silvio Pellico. Non è certo questo il modo di tutelare e valorizzare un bene culturale, un luogo straordinario della città. Semmai, è la recente, bella iniziativa di “Caltafiabetta” la chiara dimostrazione di come con creatività, impegno e il coinvolgimento dei cittadini si possa davvero valorizzare, “rigenerare” un luogo, un bene culturale.

In alternativa al progetto proposto dall’Amministrazione Comunale riproponiamo dunque un progetto di restauro conservativo della scalinata Silvio Pellico. Ricordiamo, continua Janni, tra l’altro, che essa fu realizzata più di cento anni fa su terreno di riporto. Pertanto, dopo le necessarie verifiche sullo stato di fatto, sulle criticità del manufatto e i conseguenti interventi di consolidamento, andrebbero poste in essere quelle azioni utili, funzionali a una riconfigurazione chiara, coerente, eliminando tutto ciò che impropriamente è stato aggiunto o modificato nel corso del tempo. Dunque, va realizzato un restauro architettonico che esalti la fruizione e la percezione della scalinata e dalla scalinata. E infine, conclude Janni, è necessario che l’Amministrazione Comunale vieti categoricamente il parcheggio di camion, auto e moto davanti alla scalinata, in basso, lungo la via Napoleone Colajanni, e nella splendida piazzetta che la precede, in alto, lungo la via Francesco Crispi.