Venerdì scorso i poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza di Niscemi, nel corso dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto un 24enne nella flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di cannabinoidi. Il giovane è stato trovato dagli agenti della Polizia di Stato in possesso di circa 190 grammi di hashish e della somma in contanti di 2.500 euro, probabile provento dell’attività illecita di spaccio.
A Gela invece gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza hanno eseguito quattro provvedimenti dell’autorità giudiziaria restrittivi della libertà personale: un 31enne è stato posto in regime di detenzione domiciliare, con provvedimento della Procura Generale della Repubblica presso la Corte D’Appello di Caltanissetta, poiché condannato a un anno e nove mesi di reclusione per i reati di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli e false dichiarazioni sulla identità personale; un 22enne, analogamente, con provvedimento della stessa A.G. è stato posto in regime di detenzione domiciliare, poiché condannato alla pena residua di un anno e quattro mesi di reclusione per i reati di omicidio e porto abusivo di armi. Nei confronti di un 39enne, affidato in prova ai servizi sociali e sottoposto a misura alternativa della detenzione domiciliare, la Procura della Repubblica Presso il Tribunale di Gela ha disposto la carcerazione poiché, dovendo scontare la pena a un anno e undici mesi, si è reso più volte autore di evasione. Un 29enne, che si trovava sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, su disposizione del GIP presso il Tribunale di Agrigento, è stato condotto in carcere poiché si è reso più volte autore di evasione.