Sono trascorsi quattro mesi dallo sgombero di 14 famiglie dalle abitazioni di via Redentore. Il consigliere comunale ed ex sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino ha presentato un’interrogazione
a supporto delle famiglie sgomberate.”Le famiglie sono state abbandonate a se stesse ma dopo avere ottemperato attraverso i tecnici da loro incaricati a produrre quanto richiesto, l’amministrazione ha attivato una procedura ordinaria per le autorizzazioni previste.
Non è stata convocata una conferenza dei servizi necessaria per l’acquisizione dei pareri ed è stato richiesto il pagamento di diritti tecnici e marche da bollo.
Gli uffici hanno operato nell’ordinarietà in quanto l’amministrazione si è guardata bene da emettere una apposita direttiva a sostegno delle famiglie, vista la straordinarietà dell’evento e lo stato di disagio patito ancora oggi dai cittadini sgomberati.
Ricordo a tutti che si tratta di un evento calamitoso che richiede il diretto intervento del comune a sostegno e a tutela del territorio e dei cittadini che ancora una volta sono stati lasciati da soli.
Ancora una volta mi accuseranno di populismo, ma se questo vuol dire difendere i cittadini, sono orgoglioso di essere populista”,a dichiarato Roberto Gambino.
Pronta la replica del sindaco Walter Tesauro, che ha dichiarato che “l’amministrazione comunale sta seguendo con costanza la situazione delle famiglie sgomberate da via Redentore, costrette a lasciare le loro abitazioni il 12 dicembre 2024 a causa di lesioni strutturali in due edifici”. Tesauro ha sottolineato che il problema era preesistente e noto anche al consigliere Roberto Gambino, che ha presentato una nuova interrogazione sull’argomento. Il Comune ha già trasmesso alla Protezione Civile, tramite l’ufficio tecnico, la documentazione per richiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale e ha sollecitato una risposta da parte della Regione.