La performance, a cura di Giovanna Seminatore scenografa e tessitrice, ci vedrà insieme, ancora una volta, per testimoniare il nostro irriducibile NO ALLA GUERRA, A TUTTE LE GUERRE.
Il 24 luglio abbiamo raccolto un “gomitolo di pace”, il 24 agosto con il gomitolo abbiamo intrecciato una “catena di pace”, il 24 novembre tesseremo una “tela di pace”. Chiunque vorrà farlo con noi potrà farlo, consapevole dell’inutilità del gesto ma anche della sua necessità. Quante piazze si sono riempite, quante voci si sono levate, i massacri non sono cessati, le guerre non sono finite, e allora?
Dobbiamo arrenderci all’inutilità dei nostri gesti di protesta?
Dobbiamo accettare la nostra impotenza?
Non noi, noi no!
Noi non ci arrendiamo all’inutilità del “gesto”, non ci arrendiamo ai mostri che governano tanta parte del mondo, non resteremo a “casa”, il 24 novembre con il Presidio donne per la pace e il 25 novembre per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, due giorni un unico filo che li lega.
In guerra i corpi delle donne sono usati come armi: stupri sistematici, gravidanze forzate per fiaccare l’identità maschile del nemico; donne sequestrate, usate come schiave sessuali “regali” per i combattenti, vendute come bottino di guerra.
In pace migliaia di donne vengono uccise e milioni di donne subiscono ogni tipo di violenza da parte di uomini che semplicemente ritengono di avere il diritto di farlo.
In questi giorni più che mai maschi di potere, ammantati di prestigio, autoproclamati sapienti, dichiarano senza ombra di dubbio che “il patriarcato è finito” e non sanno quanto ancora esso governi il mondo con i suoi figli prediletti: il capitalismo, il liberismo, il militarismo e l’integralismo religioso, politico e identitario.
La “tela” di pace che tessiamo è contro le guerre ed è contro le violenze di genere che insieme proclamano una idea del mondo in cui le sopraffazioni e l’odio creano scale di valori disumane, generano e nutrono realtà “distopiche”, impongono “credi” che guidano ambizioni individuali e forniscono alibi ad ogni nefandezza.
Hanno aderito al Presidio donne per la pace:
Governo di Lei; Onde donneinmovimento; ANPI Comitato Provinciale Caltanissetta; ANPI Sezione “Gino Cortese” Caltanissetta; Aps Figl* delle stelle lgbtqia+; Aps Progetto Luna; Aps Sulle Ali della Musica ; ARCI Caltanissetta; AUSER Provinciale; AUSER Circolo “Letizia Colajanni” Caltanissetta; CGIL Caltanissetta; SI Circolo Enrichetta Casanova; FIDAPA di Caltanissetta; Futura, costruiamo insieme la Città; I Girasoli Onlus; MoVI Caltanissetta; Società Dante Alighieri Comitato di Caltanissetta. Per il Presidio donne per la pace di Caltanissetta Loredana Rosa”