Ieri pomeriggio, lunedì 23 settembre, si è svolta in Prefettura una riunione convocata d’urgenza da S.E. il prefetto Chiara Armenia, a seguito della protesta di alcuni cittadini che avevano bloccato il rifornimento idrico delle autobotti fornite dal Comune di Caltanissetta. Questo provvedimento è stato attuato dopo l’interruzione dell’erogazione da parte di Siciliacque a causa di un guasto all’acquedotto Ancipa.
Alla riunione erano presenti il prefetto Chiara Armenia, il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro, il presidente dell’ATI Caltanissetta Massimiliano Conti, l’assessore alla Polizia Municipale Oscar Aiello, rappresentanti di Caltaqua e Siciliacque, oltre a una delegazione di cittadini che hanno manifestato negli ultimi giorni.
Il prefetto ha sollecitato le società fornitrici a impegnarsi al massimo e a mostrare sensibilità verso una situazione divenuta insostenibile, riconoscendo anche l’impegno dei sindaci dei vari Comuni nel cercare di alleviare i disagi causati dalla grave emergenza che affligge il territorio siciliano. La delegazione di cittadini, composta da cinque donne, ha espresso le difficoltà quotidiane affrontate dalle famiglie in assenza d’acqua, ascoltando con un atteggiamento costruttivo le problematiche tecniche sollevate dalle aziende riguardo all’ammodernamento delle tubature.
Inoltre, il Prefetto ha invitato Caltaqua e Siciliacque a istituire un call center efficace per gestire l’emergenza idrica e fornire risposte immediate ai cittadini. Al termine della riunione, il sindaco Tesauro ha dichiarato: “Io sono con voi. Come amministrazione, intendiamo posizionare dei silos, indipendentemente dai turni di erogazione, in vari punti della città, con il supporto di associazioni di volontariato, per permettere a chi ne ha bisogno di approvvigionarsi”.
Nel frattempo, è stato ripristinato il servizio di distribuzione idrica, a partire dal centro storico, e seguirà un calendario che verrà comunicato a breve da Caltaqua in base alla fornitura di Siciliacque.