Si è tenuta una conferenza stampa per fare il punto sulla grave emergenza idrica che sta caratterizzando l’estate 2024 e per illustrare le azioni intraprese in sinergia tra le amministrazioni comunali di Caltanissetta e San Cataldo, Caltaqua, la Protezione Civile e l’ASP.
L’obiettivo è stato individuare pozzi in grado di contrastare la penuria d’acqua.
Alla conferenza erano presenti il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro, il sindaco di San Cataldo Gioacchino Comparato, il direttore generale di Caltaqua Andrea Gallè, i dirigenti della Protezione Civile Filippo Spagnolo e Cristoforo Costa, gli assessori Giovanna Candura, Oscar Aiello, Tilde Falcone, Pierpaolo Olivo, Guido Del Popolo e Vincenzo Lo Muto, e il consigliere comunale di minoranza Roberto Gambino, già sindaco.
Il sindaco Tesauro ha comunicato che sono stati ispezionati oltre 60 pozzi nella provincia di Caltanissetta, grazie alla collaborazione tra il Comune e Caltaqua. Solo tre di questi pozzi sono risultati idonei per la qualità e la potabilità dell’acqua, come confermato dai laboratori di Caltaqua e dell’ASP. Questi pozzi, situati tra Mazzarino e Butera, possono fornire una portata di 32 litri al secondo, con un ulteriore pozzo nella stessa area che offre 12 litri al secondo.
Il sindaco ha espresso gratitudine al presidente della Regione, all’ASP per le analisi, al Prefetto, e a tutti i consiglieri e amministratori per il loro impegno. Ha sottolineato la persistente criticità della situazione e il ruolo fondamentale della Protezione Civile e di Caltaqua nella ricerca dei pozzi.
Il sindaco di San Cataldo, Gioacchino Comparato, ha evidenziato il pozzo di contrada Roccella come il più importante, con una portata di 15 litri al secondo. Ha inoltre annunciato che sono in fase di attivazione punti di distribuzione dell’acqua per i cittadini.
Il direttore generale di Caltaqua, Andrea Gallè, ha confermato che molti dei pozzi ispezionati sono risultati inutilizzabili a causa della scarsa portata o qualità dell’acqua.
Tuttavia, i pozzi tra Riesi e Butera (35 litri al secondo) e quello di Roccella (15 litri al secondo) sono risultati promettenti. Inoltre, grazie alla disponibilità della Prefettura, è stato possibile scollegare il pozzo che rifornisce il centro di accoglienza di Pian del Lago dalla rete idrica principale.
Si prevede che, con i due pozzi tra Mazzarino e Butera (35 litri al secondo), il pozzo di contrada Roccella (10-12 litri al secondo) e l’aumento di 10-15 litri al secondo ottenuto dalla manovra di Siciliacque presso Pietraperzia, si raggiunga una disponibilità complessiva di 55 litri al secondo. Questo dovrebbe migliorare significativamente la pressione idrica, anche nei quartieri più colpiti dalla siccità.
Gallè ha annunciato che i lavori per l’adduzione di queste acque inizieranno domani e che il nuovo contributo idrico sarà operativo entro agosto. Tuttavia, l’attivazione delle pompe di sollevamento per risolvere i problemi di pressione idrica nelle varie zone cittadine richiederà più tempo e sarà completata solo entro settembre.
È stato anche chiarito che Siciliacque non interviene sulle perdite lungo le condutture per evitare interruzioni nella fornitura d’acqua ai comuni, il che potrebbe aggravare ulteriormente l’emergenza. Inoltre, è confermato l’utilizzo di 3 autobotti da 8 mila litri e una da 10 mila litri, fornite dalla Forestale, per l’irrigazione agricola e la zootecnia.
Infine, il sindaco Tesauro ha denunciato il fenomeno della speculazione sui costi dell’acqua mediante l’uso di autobotti private e ha invitato i cittadini a segnalare tali pratiche per poterle denunciare alle autorità competenti.