Caltanissetta, crisi idrica: ancora tanti cittadini senza acqua, nasce il Comitato Cittadino Acqua

Un cittadino nisseno ha scritto alla redazione di TFN riguardo alla grave crisi idrica in città. Risiede in una zona dove il gestore idrico Caltaqua eroga l’acqua ogni sei giorni, costringendolo a scegliere tra fare la doccia o tirare lo sciacquone. Pur comprendendo l’emergenza regionale, ritiene che la classe politica debba assumersi le proprie responsabilità. I cittadini che pagano le tasse non possono sopportare tali sacrifici. Le richieste di autobotti comportano attese lunghe e costi raddoppiati, e l’acqua fornita non è nemmeno potabile, aumentando il rischio di epidemie. Chiede un intervento immediato per ridurre la turnazione e invita la giunta comunale, senza distinzione tra maggioranza e opposizione, a unirsi per garantire un approvvigionamento d’acqua adeguato.

Nel frattempo, in Via Bellini continua la raccolta firme da consegnare al Prefetto e al Sindaco, chiedendo interventi per una distribuzione dell’acqua più equa e l’utilizzo di pompe mobili di sollevamento non solo per le zone indicate nell’emendamento approvato il 1° agosto, ma anche per i palazzi con recipienti nei sottotetti.

Un comitato è in fase di costituzione per cercare di sollecitare risoluzioni alla drammatica crisi idrica che stiamo vivendo. Il CCA – Comitato Cittadino Acqua vuole essere un comitato permanente e quindi proseguire l’attività anche per le iniziative di medio e lungo termine.