Caltanissetta, convocata assemblea cittadina sulla Crisi Idrica

È organizzata per lunedì 9 settembre p.v. alle ore 20:00, nella Sala riunioni della Chiesa di San Biagio, l’Assemblea Cittadina avente come tema la crisi idrica che ha colpito da mesi la nostra provincia e la nostra
città ed il perdurare delle gravi conseguenze che la comunità deve fronteggiare giornalmente.

L’ Assemblea Cittadina è organizzata dal C.C.A. – Comitato Cittadino Acqua, un gruppo spontaneo di nisseni
che ha dato mandato al direttivo temporaneo costituito da Salvatore Porsio, Giuseppe Firrone, Giuseppe
Gruttadauria, Liborio Pirrello, Vincenzo Nicoletti e Francesca Porsio di avviare le fasi iniziali per un coinvolgimento più ampio della cittadinanza.

L’obbiettivo dell’assemblea è quello di creare maggiore consapevolezza e sensibilità nella comunità di nisseni con una importante occasione di confronto, sulle tematiche della gestione del Servizio Idrico Integrato, nello specifico attuale momento emergenziale del reperimento della risorsa idrica e della distribuzione in tema di equità, e della possibile proposizione di soluzioni efficaci per il futuro.

La volontà non celata dal comitato è quella di creare un gruppo solido di cittadini che, a prescindere da
indirizzi politici diversi e da qualsiasi appartenenza, abbia l’obbiettivo di creare uno strumento privilegiato
di osservazione, studio e proposizione sulle fondamentali tematiche riguardanti la gestione del ciclo dell’acqua e dell’impatto sulla comunità cittadina.

Il comitato cittadino è apartitico, è uno strumento permanente di partecipazione attiva dei cittadini, uno strumento di pressione civica, finalizzato, anche con importanti azioni dimostrative, ad avere un confronto costruttivo con gli attori privati e pubblici che hanno il compito di fronteggiare efficacemente non solo l’attuale difficile momento di crisi, ma soprattutto la gestione dell’approvvigionamento idrico nella futura, si spera quanto prima, situazione di normalità.

Invitati sindacati ed associazioni, ma il C.C.A. auspica la massima partecipazione di cittadini volenterosi e
propositivi perché la crisi idrica in atto è un problema che ha necessariamente bisogno di una svolta
definitiva e questa può avvenire soltanto con il coinvolgimento diretto e la forza dell’unione dei cittadini.