L’uomo deve espiare un cumulo residuo di pene definitive a sette anni e nove giorni di reclusione e quattro mesi di arresto per reati commessi tra il 1994 e il 2007.
I poliziotti della Squadra Mobile, sabato 27 marzo, hanno arrestato Bracco Antonino, 72enne nisseno, in esecuzione all’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva, emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Caltanissetta, dovendo espiare un cumulo residuo di pene definitive a sette anni e nove giorni di reclusione e quattro mesi di arresto per i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione e altro, commessi tra il 1994 e il 2007. L’uomo è stato condannato con sentenza della locale Corte d’Appello, del 12 ottobre 2018, divenuta definitiva il 9 dicembre 2020, a cinque anni e quattro mesi di reclusione e al pagamento di una multa di duemila euro, per estorsione continuata in concorso. Con sentenza della locale Corte d’Appello, del 10 febbraio 2020, divenuta definitiva il 25 marzo 2021, a sette anni di reclusione e a un anno di libertà vigilata, per associazione di tipo mafioso. Con sentenza del locale Tribunale, del 5 maggio 2011, divenuta definitiva il 19 aprile 2013, a quattro mesi di arresto e al pagamento di un’ammenda di diciottomila euro, per reati concernenti l’abusivismo edilizio. Il cumulo delle tre condanne ha determinato la pena complessiva di dodici anni e quattro mesi di reclusione, il pagamento di una multa di duemila euro, quattro mesi di arresto e diciottomila euro di ammenda; l’esecuzione delle pene accessorie dell’interdizione dei pubblici uffici e la misura di sicurezza di un anno di libertà vigilata. Dal predetto cumulo sono stati detratti i periodi di carcerazione preventiva già patita dal Bracco. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto dagli agenti della Polizia di Stato presso la casa circondariale di Caltanissetta.