Ben partecipata, con oltre 200 presenze l’assemblea cittadina organizzata dal Comitato Cittadino Acqua (C.C.A.) – Caltanissetta, che si è svolta lunedì sera nella Sala riunioni della Chiesa di San Biagio. Durante l’assemblea si è discusso delle principali e reali motivazioni che hanno causato l’attuale crisi idrica in cui versa la città e del ruolo che può svolgere il comitato. Tutti i presenti sono stati concordi in merito alla necessità di unire tutte le forze buone della città, sollecitare la maggiore partecipazione attiva dei cittadini e richiedere nelle opportune sedi maggiori interventi improcrastinabili che possano essere risolutivi, non solo per l’attuale momento di crisi, ma soprattutto per evitare che possa accadere nuovamente negli anni futuri. I consiglieri comunali presenti hanno tutti pubblicamente dichiarato di condividere il progetto del CCA e si sono resi disponibili per proficue azioni congiunte che possano concretizzare quanto auspicato dal Comitato. I cittadini riuniti hanno espresso rammarico per l’assenza del sindaco e alcuni assessori invitati. Come comitato si è evidenziato che occorre essere positivamente fiduciosi per una proficua unione di intenti e fermamente ribadito che è intenzione del Comitato essere propositivo alla politica buona di ogni schieramento e soprattutto parte integrante delle richieste che il sindaco e l’amministrazione comunale dovranno in futuro rivolgere al Presidente della Regione. Perché l’acqua è un bene comune, fondamentale per la vita dell’uomo e delle comunità, e non può avere colore politico o di parte.Prima della conclusione dell’ incontro, si è unanimemente deciso la partecipazione attiva al Consiglio comunale tematico che si svolgerà giorno 27, la disponibilità ad organizzare manifestazioni popolari e ribadire la necessità per una piú equa distribuzione che rimane ancora una grave sofferenza per alcune zone della città.A livello regionale e di sovrambito si è sottolineato la necessità di richiedere maggiori investimenti infrastrutturali per dighe, invasi acquedotti e quant’altro possa consentire una maggiore e migliore disponibilità della risorsa idrica. Si è anche convenuto di chiedere una particolare attenzione al costo all’ingrosso dell’ acqua praticato da Siciliacque, e che determina la spesa consistente delle nostre bollette, ed alla fastidiosissima questione dell’aria nei contatori pagata come acqua.Come dice un vecchio detto: “oltre il danno la beffa?”.