Caltanissetta: al via il secondo weekend delle Vie dei Tesori

Le macchine tipografiche dell’Istituto di beneficenza intitolato a Re Umberto I, l’antica Abbazia di Santo Spirito, dove nacque l’amaro Averna, e il complesso funerario di Parco Palmintelli: questi sono solo alcuni dei luoghi affascinanti che sarà possibile visitare nel secondo weekend delle Vie dei Tesori a Caltanissetta, con un’attenzione particolare a Borgo Guttadauro, un luogo storico che nessuno volle mai abitare.

Questo fine settimana, l’attenzione si concentra sull’Istituto di beneficenza dedicato a Re Umberto I, ospitato dal 1896 nell’ex Collegio dei Gesuiti. Fondato inizialmente per accogliere ragazzi indigenti e orfani e fornire loro un’educazione rigorosa e una formazione professionale in mestieri come falegname, sarto, fabbro e tipografo, l’istituto divenne presto un punto di riferimento educativo. Celebrò il suo centenario nel 1953, accogliendo 160 allievi, ma successivamente iniziò a declinare. Dal 1996, l’ex istituto ospita il Conservatorio di Caltanissetta. Oggi, il legame tra le due istituzioni è evidente: mentre una volta l’Istituto vantava una rinomata banda musicale, ora il Conservatorio forma i futuri musicisti. I visitatori potranno scoprire una collezione affascinante di strumenti musicali e macchine tipografiche perfettamente funzionanti.

Il secondo weekend delle Vie dei Tesori offre molte altre scoperte: sabato 21 settembre, oltre al Conservatorio, sarà possibile visitare la Chiesa di San Pietro, che ospita un crocifisso del XV secolo e sculture dell’artista nisseno Girolamo Ciulla. Inoltre, saranno aperti i sontuosi saloni dell’edificio che ospita la Provincia e la Prefettura, con un piccolo giardino del 1892 e una fontana della Fonderia Oretea. Non perdere il Parco Palmintelli, sito archeologico nel centro città con un complesso funerario di tombe a grotticella. Domenica 22 settembre, l’Abbazia di Santo Spirito del XII secolo, celebre per la nascita dell’amaro Averna, sarà aperta al pubblico. Altri luoghi di interesse includono la Chiesa di San Domenico con il mausoleo dei Moncada, la Madonna dell’Assunta, e l’Istituto Testasecca, con un prezioso presepe settecentesco di Matera composto da 83 personaggi.

Tra le novità, l’ex mulino dei Fratelli Tortorici, ora Villa Lapadura e Officina per artisti, presenterà opere pop di Michelangelo Lacagnina. Il Palazzo del Carmine e il Teatro Margherita, dove Camilleri ambientò il suo “Il birraio di Preston”, saranno anch’essi visitabili. Una visita suggestiva è quella al Borgo Guttadauro, un “borgo fascista” costruito negli anni ’30 e mai abitato, oggi esplorabile con la community di Ascosi Lasciti.

Il programma delle Vie dei Tesori a Caltanissetta è realizzato con il Comune, il main sponsor Unicredit e l’USR per la formazione dei giovani delle scuole.

Per dettagli, curiosità e foto, visita il sito www.leviedeitesori.com.