Si è spento all’età di 88 anni Nicola Candura, insegnante molto noto in città per il suo impegno sociale e sportivo.
Presidente diocesano di Azione Cattolica, ex allievo salesiano, presidente provinciale del Centro Sportivo Italiano ha iniziato la sua attività di insegnante nelle scuole rurali e presso il carcere Malaspina, esperienza che lo ha segnato profondamente e che lo ha spinto a improntare la sua attività formativa ispirandosi al “metodo preventivo” di Don Bosco. Per quasi trent’anni ha insegnato presso la scuola S.Lucia promuovendo, come collaboratore del distretto scolastico,
la realizzazione dei Giochi della Gioventù
che vedevano ogni anno la partecipazione di centinaia di ragazzi che, grazie a quest’esperienza, imparavano a confrontarsi tra loro nel rispetto delle regole e degli avversari.
Indimenticabile resterà il ricordo del suo fischietto e del megafono con cui al Palmintelli allineava i ragazzi alla partenza.
Dalla chiesa di San Giuseppe all’oratorio Salesiano fino ad arrivare alla sua ultima parrocchia di appartenenza il ricordo che lascia Nicola Candura è di un uomo elegante, gentile, impegnato e dedito alla sua famiglia che amava come non mai.
Sposato da 51 anni con l’inseparabile Giselda Di Carlo, Nicola Candura lascia anche le due figlie Graziella, sposata con Aldo Falzone, e Marcella, insegnante come il padre, e i nipoti Chiara e Carlo.
I funerali saranno celebrati nella chiesa San Paolo giorno 2 settembre alle ore 16.