Il giudice del tribunale di Caltanissetta, dott.ssa Giuseppina Figliola, ha assolto con formula piena un uomo di 55 anni originario di Vallelunga, accusato di aver procurato lesioni aggravate alla moglie, ritenendo che “il fatto non sussiste”.
La denuncia era scaturita dalle dichiarazioni della donna, che ai Carabinieri aveva raccontato di essere stata colpita con un pugno dal marito durante una lite familiare, con la perdita di alcuni denti, sei per l’esattezza.
Tuttavia, tale tesi è stata confutata dalle prove presentate dalla difesa, dalle dichiarazioni di un testimone oculare che aveva assistito alla discussione, e dalla testimonianza della consuocera della donna, che si era costituita parte civile tramite l’avvocato Giacomo Butera. Quest’ultima aveva riferito che la donna le aveva confessato la verità dei fatti.
L’uomo, difeso dall’avv. Valentina Fiorenza, ha spiegato che durante un diverbio familiare nel 2019 era stato aggredito dalla moglie, che avrebbe tentato di morderlo.
Nel tentativo di difendersi, l’uomo aveva alzato il braccio, e la donna, mordendo i bracciali metallici che l’uomo indossava, aveva subito la rottura di un dente. Un anno dopo, la donna, che già soffriva di denti instabili, si era recata dal dentista per un trattamento, presentando quindi denuncia ai Carabinieri.