CALTANISSETTA – Nel corso della cerimonia, il console Aldo Vizzini ha consegnato un targa di riconoscimento al Colonnello Antonino Restuccia, per la stima e l’affetto che tutta la Federazione di Caltanissetta nutre verso di lui. Infatti da parecchi anni si è instaurato un clima di collaborazione, tra la Federazione e l’Arma dei Carabinieri, in occasione delle diverse ricorrenze pubbliche che vede presente l’Arma.
La delegazione dei Maestri del Lavoro, era formata dal console Aldo Vizzini, dal Resp. delle Pubbliche Relazioni Regionale Francesco Cagnina, dal Tesoriere Giuseppe Turco, dalla Segreteria Provinciale con Michele Foderà, Maria Grazia Corrado, Giovanni Lovetere, Maria Taschetti, Lillo Polizzi e Michele Dell’Utri.
Anche con la collaborazione delle istituzioni, ha affermato Aldo Vizzini al Colonnello, desideriamo rapportarci con i ragazzi delle scuole, e con i lavoratori delle aziende del nostro territorio, al fine di divulgare e diffondere i valori dell’onestà e della legalità.
Francesco Cagnina ha poi messo in evidenza come tra tante associazioni presenti sul territorio, proprio la Federazione del Maestri del Lavoro è quella che diffonde la cultura dell’impegno nel lavoro, attraverso la quale, dopo una eccellente carriera lavorativa arrivano i dovuti riconoscimenti dalle Istituzioni. Tutto questo è da esempio per i valori ed il coinvolgimento dei nostri giovani, prima che si approcciano al mondo del lavoro.
Il Colonnello Restuccia, da parte sua è rimasto molto soddisfatto del riconoscimento fatto dai Maestri del Lavoro, ed ha messo in evidenza la vicinanza e la collaborazione con la Federazione fin dalla sua costituzione a Caltanissetta.
I «Maestri del Lavoro» sono coloro che vengono decorati con la “Stella al Merito del Lavoro”, conferita con decreto del Presidente della Repubblica, quale merito per aver condotto una carriera ineccepibile nelle aziende, contraddistinta da una condotta encomiabile.
I Dirigenti dei Maestri del Lavoro, hanno espresso piena soddisfazione dell’incontro, sia per l’interesse manifestato dal Colonnello Restuccia nei confronti del Consolato, e sia per la cordialità ricevuta.