Un’esperienza che per molti scolari ha rappresentato qualcosa in più di una – pur sempre molto… gradita – giornata lontano dai banchi di scuola per sperimentare sul campo quanto appreso in classe. E’ unanimemente positiva la valutazione degli insegnanti che anche quest’anno hanno sposato, in maniera convinta, il progetto educativo proposto da Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per la provincia di Caltanissetta, che ha aperto le porte del proprio polo-laboratorio di San Giuliano per una serie di visite di istruzione. Un ciclo di incontri che in pochi mesi ha coinvolto ben oltre 400 scolari, per lo più alunni delle terze, quarte e quinte classi della scuola primaria del territorio.
Le ultime visite – per quanto riguarda questo anno scolastico che ormai sta volgendo al termine – ha visto ancora protagonista il Primo Circolo di San Cataldo con gli alunni delle terze classi sezioni E, F, A e B guidate dalle insegnanti Riggi, Cosentino, Cammarata, Mazzo e Lo Guasto. Come di consueto è toccato alla responsabile del laboratorio, la dottoressa Ilaria Milazzo, ed al tecnico specializzato della stessa struttura, il dottor Calogero Santoro, prendere per mano gli scolari conducendoli lungo le principali tappe del “sorprendente” viaggio dell’acqua. Un racconto di grande impatto che ha come protagonista unico l’acqua che, venendo giù dalle montagne, attraverso dighe, laghi ed invasi giunge fino ai capienti serbatoi che la immagazzinano per poi convogliarla attraverso una rete sotterranea di migliaia e migliaia di chilometri di condotte fino ai rubinetti di case, scuole, aziende, ospedali, ecc…. Un affascinante “viaggio” durante il quale l’acqua viene costantemente sorvegliata e sottoposta a minuziosi controlli effettuati dai tecnici del laboratorio che hanno conquistato l’attenzione della platea degli scolari maneggiando provette, termometri e fotometri. In laboratorio i campioni prelevati sono stati analizzati con altri strumenti consentendo agli scolari di scoprire quanta “vita” ci sia nell’acqua, quale ricchezza di sali minerali custodisca, quanto importante sia la “carica” batterica facendo notare ai sempre più sbalorditi ragazzi, visitando il laboratorio di microbiologia, che esistono batteri “buoni” e batteri “cattivi” catturandoli – con lo sguardo – attraverso le lenti all’interno dei terreni di coltura.
La visita di istruzione al polo-laboratorio di San Giuliano – che è così diventato uno dei capisaldi nell’ambito del programma di Caltaquacampus, la speciale area che Caltaqua ha realizzato per dare organicità ai diversi interventi che coinvolgono il mondo della scuola, della formazione e dell’università – quest’anno ha poi riservato un’altra bella novità. A tutti gli scolari è stato infatti regalato il Quaderno educativo nel quale, accanto a fogli ancora immacolati tutti da utilizzare, i ragazzi trovano anche tante notizie interessanti sul ciclo dell’acqua e messaggi educativi per il corretto utilizzo di questa preziosa risorsa. Uno strumento da utilizzare in classe e a casa, un vero e proprio compagno che aiuta a ricordare, ogni volta che lo si usa, quanto preziosa sia l’acqua, quanto sia indispensabile farne un uso corretto e responsabile, bandendo ogni inutile (e dannoso) spreco.
“Crediamo molto in questo tipo di iniziative che consentono di metterci direttamente in relazione con i più piccoli – ha osservato la responsabile della divisione comunicazione e marketing di Caltaqua Lea Romano -: l’investimento in conoscenza, che da sempre facciamo sui più giovani, è importante e strategico. E’ uno sforzo non indifferente che compiamo, e continueremo a compiere, con il nostro usuale straordinario impegno convinti come siamo che dare oggi ai più piccoli la possibilità di una maggiore e più corretta conoscenza diretta del mondo dell’acqua li aiuterà a diventare, domani, cittadini capaci di utilizzare questa risorsa in maniera responsabile”.