CALTANISSETTA – Anche quest’anno nel cuore antico della città di Caltanissetta, (quartiere Arabo zona Angeli) si sono accesi i riflettori sul Presepe Vivente, per la settima volta è stato possibile rivivere la magica atmosfera del grande evento che la storia ricordi, La nascita di Gesù Bambino. Nel suggestivo Quartiere Arabo della città nei pressi della grotta che ospita la natività traspare nello sfondo un quartiere intriso di storia, e di richiami religiosi dove si respira un’atmosfera calda e gradevole nonostante le temperature basse.
I visitatori sono ritornati a visitare il Presepe Vivente anche quest’anno, sicuramente affascinati dalle edizioni precedenti perché estasiati e increduli che possa esistere un avvenimento di tale bellezza e realismo.
L’antico quartiere Arabo si presta ogni anno a rappresentare uno scorcio di Betlemme che sarà per il 7° anno consecutivo ( al di là delle critiche apparse su una radio locale) il fulcro delle festività natalizie, grazie al lavoro e la dedizione svolta dell’associazione Betlemme agli Angeli, dai suoi insostituibili collaboratori, da Padre Antonino Lovetere Parroco della chiesa San Domenico.
L’inaugurazione del presepe del 26 dicembre u.s. è iniziata, con una notevole presenza di visitatori, fiduciosi che venga riconfermate nelle tre ultime serate del 3-5 e 6 gennaio. Ancora una volta “L’associazione Betlemme agli Angeli”, continua a riscuotere il legittimo successo che merita. Tutto ciò, conferma, nel caso ce ne fosse bisogno, che questo evento è un patrimonio della città che deve essere custodito, e che deve essere da monito per le istituzioni perché oggi purtroppo, distratti. Caltanissetta va salvata dalla burocratizzazione, dalla burocrazia inossidabile e da quei dirigenti di questa Pubblica Amministrazione che sono troppo spesso superficiali o semplicemente negligenti.
Per i successi ottenuti, in questi quasi sette anni di impegni, Voglio ringraziare con un caloroso e paterno abbraccio i figuranti e tutti i collaboratori, che ci hanno assistito nella preparazione del Presepe Vivente, il loro entusiasmo e il loro incoraggiamento è stato la forza che ci ha permesso di non fermarci e di continuare anche davanti alle difficoltà, anzi nelle contrarietà ci hanno spronato e spinto ad andare oltre.
Poiché il presepe vivente è una creatura partorita tra il sottoscritto nella qualità di presidente dell’associazione e dal vulcanico don Antonino Lovetere, instancabile parroco della Parrocchia San Domenico, invito lo stesso don Antonino e i suoi collaboratori di continuare con maggiore impegno affinché questo patrimonio non venga dilapidato, ma custodito e arricchito, perché la durata negli anni e il successo di questa manifestazione è senz’altro dovuta all’affiatamento delle persone che vi lavorano con entusiasmo, voglia di fare, lealtà e amicizia.
Nel quartiere si è sempre lavorato in piena armonia, in un clima di grande disponibilità, condividendo le scelte, operando nella massima trasparenza e nel rigoroso rispetto della legalità, con l’unico obiettivo di dare risposte ai problemi del quartiere.
