LICATA – I genitori la mandano a studiare da un insegnante, loro amico e connazionale, e ben presto le lezioni private di lingua araba, e per imparare il Corano, avrebbero lasciato spazio a ripetuti abusi sessuali. Il presunto orco è un trentenne, la vittima una bambina di soli 9 anni. Entrambi sono migranti dell’Africa subsahariana, da alcuni anni domiciliati a Licata.
La vicenda è venuta a galla anche grazie ad una ragazzina licatese, che ha raccolto le confidenze dell’amichetta, e poi ne ha parlato in famiglia. Informati dell’accaduto i genitori della vittima, tutti insieme hanno denunciato i fatti alla Procura della Repubblica. Il trentenne, verosimilmente, dopo aver capito che per lui si era messa male, ha fatto perdere le tracce. Adesso è ricercato in tutto il territorio nazionale.
I fatti contestati risalgono ai mesi di gennaio e febbraio di quest’anno. Il trentenne è ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata su minore.