Gela al centrosinistra, Mazara del Vallo a Forza Italia. A Monreale vince il candidato del governatore Musumeci. Bassa l’affluenza
I ballottaggi in Sicilia premiano il Movimento 5 Stelle che si aggiudica due città emblematiche, dopo avere perso Bagheria e Gela conquistate cinque anni fa: Caltanissetta e Castelvetrano, chiamata al voto dopo due anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose. A bocca asciutta la Lega: i suoi candidati perdono i duelli a Gela (Caltanissetta), che va al centrosinistra, e a Mazara del Vallo (Trapani), a Forza Italia. A celebrare la vittoria pentastellata, nella notte, è il vicepremier Luigi Di Maio. “Abbiamo vinto con il nostro candidato Roberto Gambino, quando ci danno per morti noi ci siamo sempre”, scrive. Di Maio sarà a Caltanissetta per festeggiare, assieme al padrone di casa Giancarlo Cancelleri, la vittoria di Gambino, che ha ottenuto il 58,85%, staccando il rivale Michele Giarratana, del centrodestra, che si è fermato al 41,15%. Una festa doppia perché con Di Maio, a Caltanissetta, ci sarà pure Enzo Alfano, eletto nuovo sindaco a Castelvetrano: il grillino al ballottaggio ha totalizzato il 64,67% dei voti, quasi il doppio dell’avversario civico Calogero Martire (35,33%).
La Lega si deve accontentare del solo comune di Motta Sant’Anastasia, appena 12mila abitanti conquistato al primo turno: i suoi candidati Giuseppe Spata e Giorgio Randazzo perdono i duelli a Gela (Caltanissetta) e a Mazara del Vallo (Trapani) nonostante le piazze riempite da Salvini durante il suo tour elettorale: qui vincono Salvatore Quinci (52,41%) del centrosinistra, ma sostenuto anche da liste civiche e moderati, e Lucio Greco (52,45%), appoggiato da Forza Italia e liste civiche. A Monreale, invece, vince Alberto Arcidiacono, sostenuto da liste civiche e da Diventerà Bellissima, il movimento del governatore Nello Musumeci: col 55,73% ha sconfitto l’uscente Piero Capizzi (44,27%).
Bassa l’affluenza nei cinque comuni, pari al 43,60%, con un calo del 15,37% rispetto al primo turno. Ai seggi si sono recati 98.783 elettori sui 226.546 aventi diritto. Il crollo maggiore a Gela, dove ha votato il 40,49% degli elettori rispetto al 58,41% del primo turno.