Il Movimento politico Tradizione e Futuro ricorda Alfredo Ormando

SAN CATALDO – Alfredo Ormando fu un poeta e scrittore sancataldese che il 13 gennaio 1998 si immolò dandosi fuoco in Piazza San Pietro. Il suo fu un estremo tentativo di risvegliare la coscienza di una Chiesa ancora incapace di capire che l’Accoglienza è la prerogativa principale del Cattolicesimo e il Giudizio è esclusiva peculiarità divina.

Un uomo il cui unico legittimo desiderio era quello di vivere serenamente la sua omosessualità. Non era un anticlericale o un violento, era un uomo semplice, pacifico che dopo aver subito l’emarginazione della sua gente si vide chiudere la porta in faccia da una Chiesa il cui Vangelo gli aveva fatto riaccendere le speranze di una vita normale.

Un figlio di San Cataldo, un nostro figlio che non abbiamo saputo accogliere, un nostro figlio che non abbiamo saputo coinvolgere.

Abbiamo bisogno di etichettare perché in fondo abbiamo paura di relazionarci senza filtri. Froscio, fascista, tossico, patato, fimmina… ciascuno il suo cartellino e non ci rendiamo conto di quanto siamo bigotti e benpensanti, oggi come nel ’98.

Nessuno dimentichi Alfredo Ormando, nessuno provi a sminuire il valore del suo gesto. Consideriamolo un ultimo immenso regalo che un uomo semplice e per bene ha voluto fare alla sua amata città. Un monito perpetuo all’accoglienza ed all’integrazione.

Il suo gesto non va dimenticato, San Cataldo non può non ricordarlo, ci attiveremo, anche in sede di consiglio comunale, per mezzo del nostro consigliere, per una proposta di intitolazione in suo onore, di una strada cittadina.

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