CALTANISSETTA – Dopo l’Expo di Milano del 2015, la vara pasquale “L’ultima cena”, la storica scultura in legno e cartapesta opera degli scultori napoletani Vincenzo e Francesco Biangardi, è pronta a partire alla volta di Roma: l’opera d’arte, tra le più note della Settimana Santa di Caltanissetta, dal 4 febbraio al 21 marzo sarà in esposizione al Molo E, area imbarchi internazionali (in corrispondenza dello spazio tra le uscite E13-E15 a sinistra ed E14-E16 a destra) dell’Aeroporto “Leonardo da Vinci” di Roma Fiumicino. Il progetto espositivo denominato “La Passione nel cuore della Sicilia” è un’iniziativa del Comune di Caltanissetta in collaborazione con l’Associazione Unione panificatori nisseni, proprietaria della storica Vara, e gode del Patrocinio gratuito del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, ed è stata resa possibile grazie al contributo della Empedocle 2, società di costruzioni di Ravenna.
Coordinato da Michele Spena, il progetto espositivo rientra nelle attività di promozione del patrimonio storico e culturale della città. E la Settima Santa è centrale, da sempre, di questo patrimonio. Grazie all’impegno delle numerose associazioni cittadine che coordinano i riti e i gruppi sacri che arricchiscono l’intera settimana pasquale, la Settimana Santa di Caltanissetta ha conservato particolari sfumature che la rendono di rilevante valore, sia antropologico che sociale, sia culturale che prettamente religioso. Non a caso la Città di Caltanissetta fa parte di Recessap, la Rete europea delle celebrazioni della Settimana Santa e della Pasqua, che ha chiesto al Consiglio d’Europa, organizzazione internazionale che promuove tra l’altro la valorizzazione dell’identità culturale europea, l’istituzione di un itinerario continentale dei riti della Settimana Santa.
Il Comune nisseno aderisce anche all’Associazione nazionale delle “Città del Ss. Crocifisso” ed è città capofila del circuito “Europassione per l’Italia”, di cui fanno parte località che da secoli si occupano di mettere in scena la Passione di Cristo sia nella forma teatrale che in quella del rito processionale. Da anni Europassione lavora al riconoscimento da parte dell’Unesco, l’organizzazione culturale delle Nazioni Unite, dei riti della Settimana Santa come patrimonio immateriale dell’umanità.
La Vara “L’ultima cena”, maestosa opera in legno e cartapesta, realizzata nel 1885 dai Biangardi su commissione della corporazione dei fornai e panificatori, apre la processione dei sedici Grandi gruppi sacri durante i riti del Giovedì Santo nisseno. La disposizione dei 13 personaggi e la composizione della scena ricorda l’omonimo capolavoro pittorico di Leonardo da Vinci, a cui gli scultori presepisti napoletani si ispirarono. Questo gruppo sacro è considerato uno tra i più importanti dal punto di vista artistico.
“L’ultima cena”, tradizionalmente conservata nella sala espositiva delle Vare di Caltanissetta, raggiungerà lo scalo romano grazie alla ditta Floridia di Grammichele, specializzata in allestimenti museali e nel “viaggio” di opere d’arte di pregio. Durante gli spostamenti l’opera sarà seguita dalla restauratrice Elena Vetere della Partenope Restauri di Erice. La vara nissena sarà esposta all’aeroporto capitolino grazie all’allestimento della Imprinting di Roma. Protetta da una teca di vetro, vedrà al suo fianco un totem video che riporterà una foto di Caltanissetta e le foto dei suoi principali monumenti, ciascuno con il suo Qr Code che porterà ad una scheda esplicativa realizzata dalla storica dell’arte Emanuela Pulvirenti. Un display, poi, manderà in loop un montaggio video, realizzato dal videomaker Roberto Gallà, diviso in due parti. Nella parte alta i fotografi Gaetano Cammilleri, Walter Lo Cascio, Lillo Miccichè, Umberto Ruvolo e Diego Avanzato hanno messo a disposizione i loro più suggestivi scatti per raccontare la Settimana Santa; nella parte inferiore la scultura nissena sarà accostata a “L’ultima cena” di Leonardo, opera alla quale i Biangardi si ispirarono per la realizzazione della Vara. Un ulteriore Qr Code porterà direttamente al sito www.lapassionenelcuoredisicilia.it una piccola summa telematica sulla composita Settimana Santa nissena, ricca di schede e immagini su ogni singola giornata ed ogni singola opera, che arricchisce il prestigioso appuntamento pasquale nisseno quest’anno in calendario dal 7 al 14 aprile.
Con questo progetto espositivo la Pasqua nissena, quindi, si pone al centro tra il genio di Leonardo da Vinci, riconosciuto nel mondo, e la forza comunicativa del “Leonardo da Vinci”, l’aeroporto internazionale di Roma, hub con più di 40 milioni di passeggeri l’anno tra i più apprezzati al mondo.
LE DICHIARAZIONI
Roberto Gambino, Sindaco di Caltanissetta
«L’Amministrazione comunale che rappresento, dal primo minuto, si è mossa anche verso il recupero del senso di comunità e di identità della nostra città. Ecco perché abbiamo ritenuto importante promuovere questo “viaggio” romano del gruppo sacro “L’ultima cena”, opera di fine 800 realizzata dai maestri artigiani Francesco e Vincenzo Biangardi, tra i pezzi pregiati della nostra ricca Settimana Santa che tutto il mondo apprezza. Il fatto di esporre la storica Vara nissena all’Aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci” adesso, non è solo un’enorme occasione di promozione della nostra città, della sua storia, del suo bagaglio culturale ma soprattutto, in un momento delicato dove la tutela della salute pubblica è diventata la sfida più importante, è anche l’opportunità di ribadire che Caltanissetta è sempre pronta, se le condizioni generali lo consentiranno, di rivivere la magia dei riti che ogni anno, per sette giorni consecutivi, accostano l’imponente forza della fede cittadina alla genuina curiosità dei tanti visitatori».
Marcella Natale, Assessore alla Cultura, al Teatro e alla Scuola del Comune di Caltanissetta
«In questo momento di pandemia, considerando che per due anni consecutivi non si sono tenuti i riti della Settimana Santa a Caltanissetta, diventa molto importante per la memoria collettiva e anche per l’identità della città ripartire con questa esposizione all’aeroporto di Roma. Una iniziativa che ci permette di manifestare l’orgoglio della memoria dei nisseni che vuol dire tramandare la storia di un rito che ci lega sia al mondo delle tradizioni artigiane, da sempre protagoniste dei principali riti della Settimana Santa, sia al mondo delle miniere, che sono state economia prevalente del territorio, sin da quando gli zolfatai sopravvissuti al disastro di Gessolungo del 1881 vollero manifestare il loro ringraziamento al Divino per lo scampato pericolo, sia alla Pasqua come momento generale di rinascita. Rigenerazione di cui, in questo momento, tutti noi abbiamo assolutamente bisogno. Attraverso l’esposizione della Vara “L’ultima cena” dei Biangardi a Fiumicino, la città si proporrà nella totalità delle sue bellezze paesaggistiche, artistiche e culturali. Il pannello espositivo posizionato al fianco della Vara, “parlerà” di Caltanissetta ai tanti viaggiatori che transiteranno nello scalo aeroportuale di Roma. E il valore simbolico del cibo, del pane e del vino, al centro della rappresentazione sacra della Vara “L’ultima cena”, rafforza ancora di più la nostra identità del centro Sicilia che della genuinità dei prodotti della sua ricca terra ne è solerte custode».
Daniela Vullo, Soprintendente ai Beni culturali e ambientali della provincia di Caltanissetta
«L’esposizione della maestosa opera artistica degli scultori napoletani Francesco e Vincenzo Biancardi, presso l’aeroporto di Roma-Fiumicino, costituisce certamente un importantissimo veicolo di promozione turistica e culturale della città di Caltanissetta e della Settimana Santa in particolare. Il gruppo statuario della “Cena” costituito da tredici personaggi a dimensione reale, unitamente agli altri che fin dal XIX secolo caratterizzano la processione dei “Gruppi Sacri” del Giovedì Santo nisseno, con decreto dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali del 1992 è stato dichiarato di importante interesse storico artistico e pertanto è soggetto a tutela da parte della Soprintendenza che con la sua attività ne garantisce la conservazione e la valorizzazione.
In questa circostanza, la Soprintendenza da me diretta, ha accolto con entusiasmo la richiesta del Comune di Caltanissetta finalizzata al rilascio dell’autorizzazione, al trasporto ed alla successiva esposizione nell’area passeggeri dello scalo di Fiumicino del gruppo scultoreo della “Cena”. Promuovere i Beni Culturali, strumento di crescita economica e sociale del territorio, è uno dei compiti istituzionali della Soprintendenza per cui ben vengano iniziative come questa che contribuiscono alla diffusione delle nostre tradizioni ed alla conoscenza dei beni artistici della città di Caltanissetta».
Giancarlo Cancelleri, Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili
«L’arte ha ormai conquistato gli aeroporti: mostre, opere e esperienze d’arte sono presenti in molti aerostazioni in tutto il mondo. La cultura si trova sempre più a suo agio nella dimensione dinamica di uno scalo aeroportuale dove gente in movimento sfrutta le ore di attesa prima di imbarcarsi verso le loro destinazioni per approfondire la conoscenza di opere e territori fino a quel momento poco familiari. Ecco che l’esposizione del gruppo sacro “L’ultima cena” dei maestri artigiani Biangardi, tra i pezzi da 90 della Settimana Santa di Caltanissetta, all’hub internazionale di Roma Fiumicino, è un’occasione molto importante per parlare al mondo in movimento di un evento religioso, culturale e popolare insieme e di una città che della propria storia e della propria identità è orgogliosa. Questo progetto vede anche la proficua collaborazione tra il Comune di Caltanissetta e alcune associazioni protagoniste della Settimana Santa, vedi l’Associazione dei panificatori, proprietari della storica Vara, e quella del Giovedì Santo che si occupa dei riti delle Vare. Ringrazio il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili per il patrocinio gratuito concesso al progetto e voglio ringraziare la società Aeroporti di Roma per aver concesso gli spazi del Molo E, nel settore delle partenze internazionali. Dal 4 febbraio al 21 marzo Caltanissetta “viaggerà” molto lontano».
Michele Spena, coordinatore del progetto
«L’esposizione della Vara dell’Ultima Cena all’aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci” di Roma è una grande operazione di marketing territoriale. E’ un progetto che ha una grande valenza promozionale per la Città di Caltanissetta. Una grande opportunità per far conoscere ad un pubblico sempre più vasto, la storia, la cultura e le tradizioni della nostra città. “La Passione nel cuore della Sicilia” è il titolo dato a questa iniziativa che punta alla promozione dell’evento più importante che ha la città di Caltanissetta: la Settimana Santa. Sono orgoglioso di aver coordinato tutte le attività necessarie affinché questa operazione prendesse forma e diventare realtà, da quando è stata pensata fino ad oggi. Felice di essere stato utile per la promozione della mia città, ringrazio l’Amministrazione comunale per la fiducia e per avermi offerto questa opportunità».
Antonio Amico, presidente dell’Associazione Unione panificatori nisseni
«Oggi è un giorno importante per noi panificatori di Caltanissetta e per l’Associazione Giovedì Santo, perché presentiamo insieme con l’Amministrazione comunale un progetto che ci vede protagonisti: la nostra Vara l’Ultima Cena è pronta a lasciare la sala espositiva di San Pio X e raggiungere l’aeroporto di Roma Fiumicino per essere esposta. Da presidente dell’unione panificatori nisseni sono orgoglioso perché il capolavoro di Biangardi non solo rappresenterà la nostra Caltanissetta, la sua cultura, le sue bellezze e la sua splendida Settimana Santa. Ringrazio quanti si sono adoperati per la sua riuscita del progetto».
Roberto Morgana, presidente dell’Associazione Giovedì Santo
«Per l’associazione che ho l’onore di presiedere, l’esposizione della Vara “L’Ultima Cena” è una importante occasione di promozione per le nostre secolari tradizioni pasquali e per la nostra amata terra. L’esposizione della nostra Vara all’aeroporto di Roma farà conoscere a livello mondiale l’aspetto storico-culturale del nostro territorio e le bellezze della nostra Settimana Santa, unica per tutti gli eventi che si susseguono durante tutta la settimana. Dalla promozione della nostra manifestazione ci aspettiamo, dopo questo momento di difficoltà legato alla pandemia, un incremento delle presenze di turisti in occasione della processione delle Vare e un incremento delle visite alla sala espositiva delle Vare di via Napoleone Colajanni dove, con il solo sforzo dei componenti dell’associazione, accogliamo da anni persone che giungono da tutto il mondo durante il corso dell’anno. Ringrazio tutti gli coloro che hanno voluto che questo “sogno” si realizzasse, dal Sottosegretario Giancarlo Cancelleri all’Amministrazione comunale, in particolare il Sindaco Roberto Gambino e l’Assessore alla Cultura Marcella Natale, dalla Soprintendenza di Caltanissetta guidata dall’architetto Daniela Vullo a sua Eccellenza il Vescovo Mario Russotto, dai panificatori nisseni, proprietari della Vara L’Ultima Cena, guidati dall’amico Antonio Amico, allo sponsor Empedocle 2 per avere dato ampia disponibilità affinché questo importante evento si realizzasse».