Asp: Turni degli ausiliari in ritardo, la Cgil insorge

CALTANISSETTA – Si sono presentati a lavoro in 33 questa mattina all’ospedale Sant’Elia ma non sapevano in che reparto andare. Solo cinque di loro erano stati avvisati con una telefonata, agli altri inviata una nota con i turni alle 23,30 di domenica. E’ una storia che pare si ripresenta sovente quella dell’organizzazione degli ausiliari, collaboratori sanitari indispensabili per la vita dei reparti dell’ospedale nisseno. Qual’ è il problema di fondo denunciato dai sindacati? Che i turni non vengono comunicati per tempo e non viene applicato il contratto collettivo integrativo aziendale.

Il caos è accaduto quando il rappresentante sindacale della Cgil Alessandro La Marca chiamato dai colleghi ha chiesto conto e ragione alla dirigenza di uno stato di cose che pare perduri da troppo tempo. Infatti una rappresentanza guidata da La Marca è stata ricevuta dal direttore di presidio Benedetto Trobia che però non avendo nessuna competenza sulla formulazione delle turnazioni li ha soltanto ascoltati.

In realtà i sindacati stanchi del corso delle cose hanno deciso di scrivere intanto al prefetto e poi al direttore Generale dell’azienda ospedaliera, numerose anche le richieste di incontro con i vertici dell’azienda, come scrivono in una nota dai toni forti, ma senza alcuna risposta. “La mancata applicazione dei contratti rappresenta una completa assenza di tutele che non può essere in alcun modo tollerata –si legge nella nota-.”

I turni secondo il contratto di lavoro dovrebbero essere comunicati di mese in mese il 25 di ogni mese per tutto il mese successivo, mentre all’azienda ospedaliera pare si navighi a vista di giorno in giorno e come nell’ultimo caso di ora in ora. Inoltre dovrebbe essere ogni coocrinatore di reparto a redigerli invece al momento se ne occupa l’ufficio infermieristico. Insomma pare sia un contratto applicato ad intermittenza da quello che scrivono La Marca ed il segretario generale provinciale della Cgil Funzione Pubblica Angelo Polizzi.

Dal canto suo la dirigenza asp risponde alle richieste, dicendo che la mancanza di personale impedisce la corretta esplicazione della turnazione.

“Abbiamo l’impressione che le iniziative del dirigente infermieristico,-scrivono La Marca e Polizzi- in materia di organizzazione del lavoro siano non corrispondenti alle esigenze e ai diritti dei lavoratori che vengono garantite dai contratti.”

Chiedono in definitiva la tutela dei diritti dei lavoratori e definiscono illegittime alcune azioni messe in atto.

“Si chiede di intervenire urgentemente e di vigilare al fine di prevenire la messa in atto di eventuali azioni illegittime a danno dei lavoratori e a scapito dell’offerta sanitaria –conclude la nota-.” (Ivana Baiunco)