Nella serata di ieri, gli uomini del Commissariato di P.S. di Niscemi, unitamente ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, Catania, diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti, hanno denunciato in stato arresto un pregiudicato gelese, tale FIDONE Salvatore, classe 1967, con pregiudizi di polizia per reati inerenti il patrimonio, poiché ritenuto responsabile del reato di violazione degli obblighi inerenti la Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno in Gela, cui risulta sottoposto, ex art. 6 e 75 D.Lgs 159/2011, in quanto nonostante fosse sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S., veniva sorpreso a Niscemi, in c.da Ulmo, senza alcuna autorizzazione del Giudice.
I FATTI
In particolare, nel pomeriggio scorso, i poliziotti della volante niscemese, unitamente ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, Catania, nel corso del servizio di controllo del territorio, notavano un’autovettura Lancia Y con due persone, che percorreva la c.da Ulmo, e, pertanto, decidevano di procedere al controllo del veicolo e degli occupanti.
Il conducente veniva identificato per il FIDONE Salvatore, pluripregiudicato sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, Gela, giusto provvedimento del Tribunale di Caltanissetta sez. Misure di Prevenzione.
I poliziotti niscemesi ed etnei, accertavano altresì che la patente di guida del conducente, FIDONE Salvatore, risultava essere revocata con provvedimento della Prefettura di Caltanissetta.
Inoltre, gli accertavano che l’autovettura risultava sprovvista di copertura assicurativa, pertanto procedevano per la violazione dell’art. 180/7 e dell’art. 193/1 e 2 del c.d.s., con sequestro amministrativo del veicolo.
Per quanto emerso il FIDONE veniva tratto in stato di arresto, in quanto ritenuto responsabile del reato di violazione degli obblighi inerenti la Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno cui risulta sottoposto, ex art. 6 e 75 D.Lgs 159/2011, nonché deferito all’A.G. presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, per il reato guida con patente revocata, in violazione dell’art. 116 comma 15° c.d.s.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva condotto presso l’abitazione, in Gela, in regime di arresti domiciliari, a disposizione del Sost. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Gela, dott.ssa Calanducci, che coordina le indagini.
Lo stesso è difeso di fiducia dall’avv.to Scicolone del Foro di Gela.