GELA – Nella tarda mattinata odierna, personale dell’Ufficio Volanti di questo Commissariato di P.S., riceveva richiesta d’aiuto da parte di un’assistente sociale in servizio presso la struttura per richiedenti asilo Comunità alloggio per minori “MAYA”, via Modena nr. 31 a Gela, la quale impaurita segnalava la presenza di un ospite della struttura che aveva chiuso dentro una stanza la psicologa in servizio presso la stessa comunità, l’educatrice e un altro minore di origine pakistane. Con violenza il minore egiziano, classe 1999, aveva costretto, usando, calci e pugni su tutto l’arredo della struttura, i soggetti prima menzionati a sottostare al suo volere al fine di ottenere il denaro che settimanalmente i responsabili consegnano a tutti gli ospiti minori, ovvero il c.d. “Poket Money”. Lo stesso nonostante l’arrivo degli operatori di Polizia perseverava nell’intento estorsivo privando i tre soggetti della possibilità di uscire dalla stanza per oltre un’ora. Finalmente cogliendo un momento di distrazione del minore egiziano, una delle due donne sequestrate riusciva a gettare dal balcone il doppione delle chiavi della porta, consentendo finalmente agli operatori di Polizia di liberarli. Il minore, dopo le formalità di rito, veniva trasferito in stato di arresto presso l’istituto penitenziario minorile di Caltanissetta a disposizione dell’A.G. competente.
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