ENNA – Nel pomeriggio di ieri la Polizia di Stato di Enna ha tratto in arresto cinque giovani leonfortesi – tutti con numerosi precedenti giudiziari e di polizia, alcuni anche con sentenze definitive – ed in particolare, ILARDI Salvatore, classe 1986, CALI’ Mauro classe 1980, CALI Antonino classe 1989, CALI Antonino classe 1995, PANTO Davide, classe 1990, colti in flagranza della detenzione ai fini di spaccio di un cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente, marijuana, del tipo Skunk, occultata all’interno di uno dei veicoli a bordo della quale viaggiavano.
L’arresto trae origine dall’implementazione dei servizi finalizzati alla prevenzione dei reati in genere – voluta dal Sig. Questore di Enna Dr. Antonino Pietro Romeo – in occasione della festività dell’Epifania e soprattutto con l’inizio del periodo dei saldi nelle vendite dei negozi di abbigliamento.
In particolare, gli uomini della Squadra Mobile di Enna – diretta dal V.Q.A. dr. Gabriele Presti e coordinata dal Comm. Capo dr. Emanuele Vaccaro – e del Commissariato di P.S. di Leonforte – diretto dal Comm. Capo dr. Alessio Puglisi e temporaneamente coordinati cal Comm. Capo dott.ssa Chiara Ricco Galluzzo – nella giornata in argomento, partecipavano al complesso dispositivo dei servizi di prevenzione, impiegando numerose pattuglie, anche con auto civetta, che dislocavano lungo gli svincoli di accesso al capoluogo ereo e l’area commerciale del Dittaino, lungo l’asse autostradale della A19 Catania-Palermo.
In particolare, l’intervento traeva origine dalla circostanza che i poliziotti di un equipaggio impiegato nel complesso servizio di prevenzione, percorrendo l’autostrada A19 in direzione Palermo, notavano sfrecciare due autovetture (una Fiat Bravo ed una Peugeot 206) che una dietro l’altra li sorpassavano a velocità sostenuta. Immediatamente gli operatori di polizia si mettevano all’inseguimento della colonna di macchine, allertando gli altri equipaggi impiegati nell’analogo servizio di prevenzione, e nel contempo, osservavano lo strano comportamento dei due veicoli. Infatti, ad un certo punto la Fiat Bravo sorpassava la Peugeot 206 aumentando ancora di più la velocità, mentre quest’ultima iniziava a rallentare fino ad arrestarsi sulla corsia di emergenza, facendo così un’inspiegabile, oltreché pericolosa, fermata. L’auto però a quel punto veniva bloccata e si procedeva al controllo del conducente che risultava essere ILARDI Salvatore. La seconda autovettura, con a bordo gli altri odierni arrestati, veniva bloccata appena fuori dall’autostrada, allo svincolo di località Mulinello, da parte degli altri equipaggi impegnati.
Sottoposti ad un primo controllo, sia le due autovetture che anche i loro occupanti – i quali vantavano fra di loro legami, non solo di conoscenza e frequentazione, ma anche per comuni vicessitudini giudiziarie e di polizia – venivano accompagnati negli Uffici della Questura ove si procedeva alla perquisizione personale e sui veicoli.
Nel corso dell’approfondita perquisizione svolta dai poliziotti, nel vano motore della Peugeot – nonostante fossero occultati in maniera molto approfondita, all’interno dell’alloggiamento del filtro aria del veicolo, e con l’ulteriore copertura di oggetti plastica – si rinvenivano dei sacchetti contenenti sostanza stupefacente marijuana, della tipologia gergalmente indicata come skunk – varietà particolarmente ricca di principio attivo, e pertanto con maggiore effetto drogante – che risultavano pesare complessivamente oltre 550,00 grammi.
Dal complesso degli accertamenti svolti dagli investigatori emergeva pertanto che il gruppo avesse organizzato una trasferta finalizzata all’approvvigionamento dello stupefacente, da immettere evidentemente nel mercato della città leonfortese, luogo di residenza di tutti gli arrestati. A tale scopo i giovani, adoperandosi con più macchine, delle quali una aveva chiaramente la funzione di staffetta e segnalazione della presenza di forze di polizia, alla seconda macchina, che si occupava di trasportare il carico. Fra l’altro, i soggetti presenti nella macchina che apriva l’itinerario, proprio perché conosciuti dalle forze di polizia, notati insieme, avrebbero permesso di concentrare l’attenzione di eventuali pattuglie delle forze dell’ordine su di loro, permettendo alla seconda autovettura, quella con il carico di stupefacente, di proseguire verso la destinazione in tutta tranquillità.
All’esito dell’attività di polizia, pertanto, anche grazie all’importante e precisa attività di repertazione svolta dai poliziotti della Polizia Scientifica di Enna, i giovani venivano tratto in arresto e, come disposto dall’A.G. procedente, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, che coordina brillantemente le indagini nella persona del Sostituto Procuratore Dr. Orazio Longo, posti agli arresti domiciliari presso le loro abitazioni.
Fra l’altro, si specifica che il PANTO Davide, ed il CALI’ Antonino classe 1995, avevano recentemente, nel mese di ottobre scorso, insieme ad altri, patito l’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sempre ad opera della Polizia di Stato di Enna.