CALTANISSETTA – Ieri, la Polizia di Stato di Caltanissetta ha dato esecuzione ad un fermo di indiziato di delitto, disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta, a carico di TORTORICI Genifer, pregiudicata nissena di 27 anni,
per essersi resa responsabile, nella serata di giovedì scorso 6 ottobre, di rapina di una pistola e del relativo munizionamento, ai danni di un armiere nisseno.
La situazione appariva grave già dal primo intervento condotto da pattuglie della Squadra Volante in quanto l’uomo aveva raccontato di essere stato derubato di una pistola magnum e di 150 cartucce.
Il seguito delle indagini, operate a tutto campo dal personale delle sezioni antirapina e antidroga della Squadra Mobile di Caltanissetta, diretta dalla Dott.ssa Marzia Giustolisi, permettevano di chiarire che la donna, da circa tre mesi, aveva adescato la vittima instaurando con lui un rapporto di frequentazione e recandosi spesso presso l’armeria della vittima, dichiarando un’innata passione per le armi, tanto da chiedergli notizie su come ottenere il rilascio del porto d’armi per uso sportivo.
I due, inoltre, nel periodo di frequentazione, usavano incontrarsi, oltre che nell’armeria della vittima, anche in un bar vicino.
Senonché, la sera di giovedì, le immagini di video sorveglianza dell’armeria, mostravano la donna mentre si recava nei pressi dell’armeria: l’uomo, a quel punto, raggiungeva un vicino bar dove ad attenderlo c’era proprio la TORTORICI. Le immagini di videosorveglianza permettevano di scorgere l’uomo, impegnato con della clientela, gestita in quel momento dal figlio, fare immediato rientro all’interno dell’armeria, recando con sé un bicchiere contenente una bevanda, che gli era stato offerta proprio dalla TORTORICI.
La donna, dopo circa mezz’ora, faceva ritorno presso l’armeria e vi faceva ingresso: la vittima, dopo aver accolto la TORTORICI, mostrava improvvisamente di avere un malore, così consentendo alla TORTORICI di adescarlo e di agire indisturbata e rubare la pistola, una Taurus 357 magnum, e 150 cartucce. Le immagini interne dell’armeria mostravano, inoltre, che la donna pur abbassando notevolmente il livello della luce all’interno del locale commerciale, mostrava una perfetta padronanza dei luoghi, in quanto spesso e volentieri frequentati dalla stessa che, in un più ampio disegno criminoso, aveva già fornito false generalità all’armiere, in modo da rifuggire ad ogni sua identificazione una volta portato a termine la rapina.
Sono in corso indagini per il ritrovamento della pistola rubata all’armiere da parte della Squadra Mobile di Caltanissetta.
Il Questore della Provincia di Caltanissetta, infine, ha disposto la sospensione della licenza di vendita in quanto l’armiere, stando a quanto emerso nel corso delle indagini, rivelando mancata accortezza, ha abusato della licenza permettendo ad una donna che non ne aveva titolo, di entrare più volte all’interno della sua armeria.
La TORTORICI Genifer, dopo gli atti di rito, è stata associata al Penitenziario femminile di Agrigento ed è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria: dovrà rispondere dei reati di rapina aggravata dall’aver posto la persona offesa nell’incapacità di agire, detenzione e porto abusivo d’arma e di munizionamento.