Arrestano un’anziano per tentato omicidio e porto abusivo di arma

CALTANISSETTA – I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Caltanissetta, nel primo pomeriggio del 31 dicembre 2019, sono intervenuti in località Villaggio Santa Barbara del capoluogo nisseno, da dove era pervenuta una richiesta di aiuto al numero di emergenza 112.

I militari, giunti in prossimità di una villetta si sono immediatamente accorti della particolare gravità della situazione ed ovvero che, pochi istanti prima, un uomo anziano, dopo aver avuto un pesante alterco con una giovane coppia di suoi inquilini, ai quali rimproverava la poco puntuale corresponsione dell’affitto, in maniera sorprendente ed inaspettata estraeva una pistola che puntava nei confronti di uno dei due esplodendo un colpo che, solo per un caso fortuito, non andava a segno.

I giovani tentavano di sottrarsi alla furia dell’anziano, che continuava a dirigere l’arma nei loro confronti premendo più volte il grilletto, ma invano, perché l’arma, nel frattempo, si era inceppata.

L’anziano colpiva poi con il calcio della pistola la donna e solo a questo punto tentava di disfarsi dell’arma gettandola tra l’erba alta di un attiguo giardino.

I Carabinieri, dopo aver neutralizzato l’anziano, con l’ausilio di altri militari nel frattempo giunti a dare manforte, dopo aver recuperato il bossolo del colpo esploso ed una seconda cartuccia inesplosa, con non poche difficoltà ma in breve tempo, hanno poi rinvenuto e sequestrato l’arma, rivelatasi essere una letale pistola di fabbricazione estera, illegalmente detenuta.

La donna veniva sottoposta alle cure del caso presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale, dove le venivano medicate le ferite riportate alla testa, fortunatamente giudicate guaribili in pochi giorni.

L’anziano C.C., 79enne, condotto negli uffici della Caserma “G. Guccione” di Viale Regina Margherita, sede del Comando Compagnia Carabinieri, veniva dichiarato in arresto per tentato omicidio, porto e detenzione illegale di arma da sparo e relativo munizionamento, lesioni e ricettazione dell’arma stessa, venendo tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.

All’esito dell’udienza di convalida dell’arresto tenutasi in mattinata odierna presso il Tribunale di Caltanissetta, è stata disposta la traduzione in carcere dell’indagato.

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