In anteprima assoluta a Niscemi il nuovo romanzo di Cinzia Nazzareno

NISCEMI – Un atto d’amore per il proprio paese, a fianco di chi, sin dagli inizi, l’ha sempre sostenuta, amata e incoraggiata. È questo il motivo per cui la casa editrice Bonfirraro, di concerto con la scrittrice Cinzia Nazzareno, ha scelto Niscemi come luogo in cui organizzare, in anteprima assoluta, la première del suo nuovo romanzo.

Dopo il successo de “Il sole in fondo al cuore” (2014) – il sorprendente esordio dai tratti autobiografici e intimisti, salutato da lusinghieri giudizi da parte di critica e lettori – per la sua seconda prova, l’autrice si presenta ai suoi lettori con Lo scarabocchio”(Bonfirraro editore), una storia delicatissima, incentrata sulla figura di Gianni, detto “Genny”, alla continua ricerca della sua vera identità sessuale.

Se, infatti, Lo scarabocchiosarà in tutte le librerie d’Italia dal prossimo 1° aprile, il libro verrà presentato per la prima volta a Niscemi, sabato 25 marzo alle ore 18 presso l’Aula magna dell’istituto “Leonardo da Vinci”. Con i saluti dell’assessore alla Cultura Rosario Meli, insieme all’editore Salvo Bonfirraro, uno dei primi a credere e scommettere sul talento letterario della Nazzareno, completeranno l’autorevole parterre il dirigente scolastico Fernando Cannizzo, la psicologa Antonella Amato e lo scrittore Maurizio Vicari.

Partire laddove tutto quanto è iniziato, si diceva dunque, soprattutto in quanto il paese del nisseno occupa un posto privilegiato nell’immaginario dell’autrice che ha ambientato anche il nuovo romanzo a “Olmo”, il quale, etimologicamente, rinvia proprio all’attuale centro abitato, chiamato dagli arabi Fata-nascim (passo dell’olmo).

In questo piccolo borgo siciliano degli anni ’70 vive la famiglia, apparentemente felice, di Filippo Aletta. Soltanto l’ultimogenito, lo strano e tormentato Gianni detto “Genny”, desta qualche preoccupazione. Ma quando una notte, nel fienile, il padre lo sorprende in atteggiamenti equivoci con lo sgorbio del villaggio, tutti prendono coscienza con amarezza della sua vera identità sessuale di donna intrappolata nel corpo di ragazzo. Genny è cacciato da casa ed è costretto a trasferirsi immediatamente a Roma. È lì che, ancora ingenuo, spera di incontrare il vero amore…

 

Un racconto struggente che impatta e sconvolge il lettore, inducendolo a riflettere sull’infinita complessità del reale, e che prosegue con travolgenti colpi di scena, fino a giungere a uno disperato finale mozzafiato, tant’è che Emanuela Ersilia Abbadessa, una delle più note scrittrici del panorama nazionale, tra le prime ad aver letto il libro in anteprima, le ha voluto dedicare un endorsement non indifferente. “La Nazzareno – ha scritto per la quarta di copertina – racconta con delicatezza un’intera epopea familiare, attraverso la difficoltà di una protagonista in absentia, intima e lieve, che vuole affermare la propria identità sessuale in una Sicilia ancora impreparata al cambiamento”.

Ritorna con una storia forte, dunque, la Nazzareno, dopo ben due anni di lontananza dalla scena letteraria, durante i quali ha avuto modo di approfondire e rielaborare sia la propria scrittura, diventata più matura e ariosa, sia la sua prosa, che continua sulla linea della riflessione sulla complessità dei rapporti umani tra consanguinei, già toccata nel precedente racconto, e contro una società cieca e bigotta, pervasa da infiniti pregiudizi nei confronti della “diversità”.

«Cinzia si riconferma grande affabulatrice di storie non facili da raccontare – afferma l’editore – il suo animo delicato di scrittrice e la sua grande forza emotiva sono caratteristiche che ci colpirono sin dal primo incontro. “Lo Scarabocchio”, romanzo che si può analizzare su diversi piani narrativi, in tutta la sua complessità non può che confermare, qualora ce ne fosse bisogno, il talento letterario e l’altissima capacità narrativa».

«Se il mio esordio ha avuto un così gran successo – dichiara commossa la Nazzareno – lo devo indubbiamente del nutrito pubblico di lettori che ha creduto in me e nella mia opera sostenendomi sempre con calore. Il mio primo grazie è rivolto a loro così come la gioia di reincontrarli presto nello stesso luogo dove tutto ha avuto inizio, esattamente due anni fa».

 

E sempre a Niscemi è fissato anche il secondo appuntamento, previsto per il 1’aprile alle 18.30 presso la Biblioteca Comunale e organizzato dall’Inner Wheel.

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